La storia
Il palazzo nella storia di Genova

Sul finire del XIII secolo a Genova non esisteva un edificio che fosse simbolo del potere politico che veniva esercitato sia nel Palazzo Arcivescovile che in palazzi privati. Alla metà del Duecento, Guglielmo Boccanegra, Capitano del Popolo dal 1256 al 1262, decise di avviare la costruzione di un palazzo pubblico proprio nel punto nevralgico per i commerci ed i traffici ovvero sul mare davanti al porto. La progettazione e la costruzione dell’edificio vennero affidate al frate benedettino Oliverio, che pochi anni prima aveva diretto i lavori per la realizzazione del Molo Vecchio.

Il nuovo edificio venne realizzato sull’area ottenuta dalla copertura della foce del rivo Suziglia, in posizione privilegiata rispetto alla linea segnata dalla Ripa Maris, la zona della città dove si esercitavano i mestieri legati al commercio e alla navigazione. Quando nel 1262 Guglielmo Boccanegra venne estromesso dal potere, non è certo se il palazzo fosse già stato realizzato per intero oppure se il cantiere fosse ancora in corso.

Sappiamo però da un atto notarile del 1278 che il palazzo venne denominato palatium magnum maris fundatum sub basilica s.ti Petri, ubi nunc colliguntur introitus ovvero non soggetto a imposizione fiscale.

Nel 1340 il “palazzo del mare” divenne sede della dogana che era principalmente legata alle attività del porto. All’epoca sappiamo che il cortile era adibito a deposito delle merci che dovevano pagare le gabelle, al primo piano si trovavano invece gli uffici delle Calleghe (Contenzioso sull’applicazione delle gabelle), della Gazaria (Amministrazione delle Colonie) e dei Confortatori (Esenzione dai dazi e dalle gabelle). Si narra inoltre – ma non ve ne è certezza documentata – che l’ultimo piano fosse riservato alle carceri in cui venivano rinchiusi gli evasori fiscali.

Nel XV secolo il Palazzo venne scelto per ospitare la Casa (o Banco) delle Compere di San Giorgio, istituto nato nel 1407 da un’idea del governatore francese Jean Le Meingre per assorbire il debito pubblico. Nel giro di poco tempo il Banco di San Giorgio consolidò il suo potere fino a gestire l’economia pubblica e ad assumere il controllo delle colonie.

Sempre nel XV secolo il palazzo venne dotato di due ponti sul mare che furono nominati successivamente Ponte della Mercanzia e Ponte Reale. Le fonti dicono anche che nel 1415 venne costruito un Portucus Duganae addossato al lato occidentale del Palazzo mediante il riempimento dello specchi acqueo antistante.

Nel 1451 l’assegnazione della sede al Banco delle Compere di San Giorgio divenne definitiva. Nel 1539 la riforma di Andrea Doria unificò tutte le compere sotto l’amministrazione del Banco, creando via via diverse forme di credito bancario, finanziando le opere pubbliche, e assumendo l’ufficio di batter moneta nella zecca che per molto tempo fu nelle vicinanze del palazzo.

Nel 1570, rispondendo alle esigenze poste dalle nuove funzioni del Banco, il palazzo fu sottoposto a radicali lavori di ampliamento e ristrutturazione che ne modificarono completamente l’aspetto, incorporando la vecchia struttura nella nuova. Nacque quindi in quegli anni il prospetto decorato al modo rinascimentale, simbolo del potere dell’istituzione, decorato prima da Andrea Semino e poi da Lazzaro Tavarone (1606-1608).

L’impianto e le strutture medievali vennero riportate alla luce dall’intervento del D’Andrade alla fine dell’Ottocento, quando il palazzo venne completamente restaurato dopo il decadimento dovuto alla dominazione napoleonica che aveva decretato la fine del Banco di San Giorgio e che aveva adibito il palazzo prima a magazzino poi a carcere.

Il restauro prese l’avvio dopo un lungo dibattito. La crescita dei traffici poneva l’esigenza di costruire strade moderne ed adeguate. Nelle stesso tempo si rendeva necessario creare una nuova direzione per le attività portuali e trovare una sede adeguata ad ospitarla. Palazzo San Giorgio costituiva un ostacolo alla realizzazione di un nuovo sistema viario e nello stesso tempo poteva diventare la sede adeguata ad ospitare la nuova istituzione. Trionfò la tesi della conservazione e del restauro che venne avviato nel 1890 e che fu diretto dall’architetto Alfredo D’Andrade.

Dopo il restauro condotto dal D’Andrade, Palazzo San Giorgio fu teatro di alcuni degli avvenimenti più importanti del secolo scorso. Nel 1904 divenne sede del Consorzio Autonomo del Porto, ente economico e tecnico di governo del porto costituito nel 1903.

Nel 1922 ospitò una delle giornate della Conferenza Internazionale delle Nazioni, portando nelle sale del palazzo i ministri dei Paesi che avevano preso parte al primo conflitto mondiale.

Durante la seconda guerra mondiale Palazzo San Giorgio venne bombardato e la parte rinascimentale – sia nelle strutture che nelle opere – venne gravemente danneggiata.

Nel dopoguerra venne completamente restaurato come oggi lo vediamo. L’ultimo restauro dei dipinti della facciata è stato realizzato in un passato recente (1992) dal pittore Raimondo Sirotti in occasione delle Celebrazioni Colombiane.

Dal 1995 al 2016 ha ospitato la sede dell’Autorità Portuale di Genova, ente pubblico in cui venne trasformato nel 1994 il Consorzio Autonomo del Porto.

Oggi è sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Palazzo San Giorgio
Attraverso il mondo che cambia

1133
Viene costruito il porticato Ripa Maris al cui centro verrà eretto il primo nucleo di Palazzo San Giorgio, il primo palazzo pubblico genovese.
1256
L’insurrezione dei popolari porta al potere il capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra che l’anno successivo incaricha Frate Oliverio , frate cistercense, di progettare e di seguire i lavori di costruzione del palazzo che venne denominato Palacium Comunis Janue de Ripa.
1260
Viene costruito Palazzo San Giorgio.
1261
Viene siglato il Trattato del Ninfeo. Genova conquista privilegi commerciali e il controllo degli stretti sul Mar Nero in cambio della difesa marittima di Costantinopoli.
1262
Guglielmo Boccanegra è costretto alla fuga per il ritorno dell’oligarchia e il palazzo perde la sua funzione di palazzo pubblico.
1285
Genova conia la sua moneta denominata Genovino.
1333
Palazzo San Giorgio diventa sede della Dogana.
1337
Sino al 1453 Guerra dei Cento Anni tra Francia e Inghilterra.
1339
Simone Boccanegra diventa il primo Doge genovese.
1348
Diffusione della peste nera in Europa.
1351
Sino al 1355 Guerra tra Venezia e Genova per predominio commerciale in Oriente.
1396
Con la prima dominazione francese di Genova il governatore Boucicault crea le Compere di San Giorgio.
1407
Palazzo San Giorgio diventa sede del Banco di San Giorgio e l’anno successivo è autorizzata ad aprire un banco pubblico con le relative operazioni di deposito e credito.
1451
Costantinopoli viene conquistata dai Turchi. Nello stesso anno la Casa di San Giorgio conquista una parte della Corsica.
1453
A Magonza, con la tipografia di Gutemberg, nasce la stampa con l’utilizzo dei caratteri mobili.
1455
Sino al 1485 Inghilterra, Guerra delle Due Rose.
1470
Ha inizio la ristrutturazione di Palazzo San Giorgio.
1492
Cristoforo Colombo scopre l’America. Muore Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico.
1509
Viene eseguito un ampliamento a mare del corpo del Palazzo che viene munito di una grandiosa loggia.
1513
Niccolò Machiavelli scrive Il Principe.
1543
Niccolò Copernico elabora la teoria eliocentrica, cioè la teoria che dice che la Terra gira intorno al sole, mettendosi in contrasto con la Chiesa.
1571
Si realizzano le ultime grandiose costruzioni del lato a mare di Palazzo San Giorgio che hanno dato al palazzo l’aspetto che si è conservato fino ad oggi.
1590
Il pittore Andrea Semino dipinge i primi affreschi sulla facciata del Palazzo.
1606
Sino al 1608 Il pittore Lazzaro Tavarone, su incarico del governo del Banco di San Giorgio che non era soddisfatto del lavoro di Semino, decora nuovamente la facciata del Palazzo San Giorgio.
1620
I primi Padri Pellegrini arrivano, sulla nave Mayflower, in America.
1630
Sino al 1656 In Italia la peste uccide più di due milioni di persone.
1750
Ha inizio la rivoluzione industriale.
1797
Con il dominio napoleonico finisce la Repubblica aristocratica dei Genovesi. Il Palazzo viene adibito nuovamente a Dogana ma ospita anche magazzini e carceri subendo gravi danni alle strutture.
1805
Il Banco di San Giorgio termina la propria attività e viene liquidato dai francesi.
1805
La Repubblica italiana diventa Regno d’Italia e Napoleone viene incoronato re.
1814
Il Ducato di Genova entra a far parte del Regno di Savoia.
1859
Il biologo britannico Charles Darwin pubblica il libro L’origine delle specie.
1861
Unità d’Italia e proclamazione del Regno d’Italia.
1862
Viene introdotta ufficialmente la Lira italiana.
1889
Barrili, Boito e Carducci si oppongono all’abbattimento di Palazzo San Giorgio la cui sopravvivenza viene messa in discussione dallo sviluppo della viabilità da ponente a levante.
1890
Alfredo D’Andrade, provveditore alle Opere Pubbliche di Piemonte e Valle D’Aosta, avvia i grandi lavori di restauro di Palazzo San Giorgio.
1904
Il Palazzo diventa sede del Consorzio Autonomo del Porto, Ente costituito nel 1903.
1912
Viene concluso il restauro della facciata ad opera di Lodovico Pogliaghi e viene realizzato lo scalone d’onore ad opera di Marco Aurelio Crotta.
1914
L’Arciduca Francesco Ferdinando d’Austria muore vittima di un attentato a Sarajevo da parte di un giovane anarchico serbo. Ultimatum alla Serbia e scoppio della prima guerra mondiale.
1918
Fine della Prima Guerra Mondiale.
1922
Palazzo San Giorgio ospita la Conferenza internazionale economica a cui partecipano i ministri degli stati che hanno perso parte alla Prima Guerra Mondiale. Nello stesso anno il Palazzo viene assalito dai fascisti che depongono il presidente Nino Ronco.
1939
Sino al 1945 Seconda Guerra Mondiale.
1942
Parte del Palazzo viene distrutto dai bombardamenti del 22 Ottobre.
1946
Si avvia il restauro post bellico del Palazzo.
1989
Si avvia l’ultimo restauro del Palazzo in occasione delle celebrazioni Colombiane. Gli affreschi della facciata vengono ripresi dal pittore Raimondo Sirotti.
1994
Palazzo San Giorgio diventa sede dell’Autorità Portuale di Genova.
2016
Palazzo San Giorgio diventa sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Per approfondire:

Contatti:

Ufficio Relazioni con il Pubblico – URP
Palazzo San Giorgio
Via della Mercanzia, 2
16124 Genova

Tel. +39 010 2411
+39 010 241 2330
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