Ultimo miglio Savona

L’Autorità Portuale di Savona (APSV) aveva avviato una politica di sviluppo del sistema ferroviario portuale a servizio dei bacini portuali di Savona e Vado, per aumentarne l’efficienza in vista delle prospettive di crescita dei traffici, anche in relazione all’entrata in servizio del nuovo terminal contenitori di Vado Ligure.

Tale strategia si è concretizzata nell’attuazione di un piano di investimenti diretti per il potenziamento degli impianti ferroviari portuali e di ultimo miglio e sull’ampliamento del parco macchine di manovra e di trazione, e sulla stipula di convenzioni con RFI per definire la responsabilità della gestione degli impianti e condividere i programmi di intervento.

A seguito dell’accorpamento fra le Authority di Genova e Savona sancito dal D.L. 169/2016, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha attualizzato le strategie, tenuto conto anche dei nuovi regolamenti di ART e ANSFISA.

Le infrastrutture ferroviarie a servizio del porto di Savona Vado

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Gli impianti ferroviari dei bacini portuali di Savona e Vado Ligure sono raccordati alla rete nazionale ciascuno mediante una linea a singolo binario, di collegamento allo scalo ferroviario di Parco Doria, da dove i convogli vengono inoltrati a destinazione.

 

Parco Doria

Lo scalo di Savona Parco Doria è un’infrastruttura al servizio della città e dei porti di Savona e Vado, che presenta 12 binari di arrivo e partenza con lunghezze comprese tra 730 e 470 metri.

Sono in corso lavori di potenziamento e ammodernamento da parte di RFI.

 

Porto di Savona

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Raccordo

Il bacino portuale di Savona è raccordato alla rete ferroviaria tramite la linea Savona Parco Doria-Savona Marittima, a singolo binario non elettrificato, della lunghezza di circa 2 km.

Gli impianti ferroviari del raccordo sono di proprietà di RFI che ne attribuisce la gestione ad AdSPMLO, tramite apposita convenzione del 04 aprile 2010.

Il raccordo ferroviario è stato potenziato da APSV nel 2014, tramite un intervento di ripristino strutturale delle campate dei viadotti in cemento armato, muratura e struttura metallica (67 in totale) per aumentare la potenzialità di transito (importo complessivo dei lavori: 1.400.000 €).

Impianti ferroviari portuali

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Gli impianti ferroviari portuali, di proprietà di AdSMPLO, comprendono il fascio di presa e consegna composto da 12 binari di lunghezza max 400 metri e i raccordi in banchina ai terminal (Savona Terminal Auto, Savona Terminals, Colacem, Monfer, Buzzi Unicem e Terminal Rinfuse alti Fondali)

Ultimamente è stato completato un nuovo raccordo ferroviario che dal fascio arrivi e partenze raggiunge la zona terrapieno Sud sviluppandosi su di una lunghezza di circa 567 metri lineari.

Porto di Vado Ligure

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Raccordo

Il bacino portuale di Vado Ligure è raccordato alla rete ferroviaria tramite la linea Savona Parco Doria-Stazione di Vado Zona Industriale-Porto di Vado Ligure.

La tratta tra Parco Doria e la Stazione di Vado Z.I., di proprietà di RFI, ha una lunghezza di circa 2 km ed è a singolo binario elettrificato.

Il parco ferroviario di Vado Z.I. si estende su di un’area di circa 50.000 mq, con una dimensione longitudinale di circa 800 m.

  • Il fascio è composto da 6 binari (di cui tre elettrificati), di lunghezza da 300 metri a 460 metri, su cui si innestano i raccordi a quattro utenze industriali, più quello che conduce al porto di Vado.
  • RFI ha avviato le attività preliminari per il potenziamento degli impianti (tra cui l’aumento del modulo dei binari a 750 m).

La tratta tra Stazione di Vado Z.I. e il porto di Vado Ligure, della lunghezza di circa 1 km a singolo binario non elettrificato, è stata realizzata dall’Autorità Portuale di Savona in due fasi completate nel 1998 e nel 2007.

Nel 2021 AdSMPLO ha concluso interventi di adeguamento e potenziamento tecnologico sulla tratta, mirati al revamping dei due passaggi a livello, per migliorare la sicurezza e ridurre l’interferenza tra il traffico ferroviario portuale e la viabilità cittadina.

L’interfaccia tra il raccordo e gli impianti portuali è controllata da un gate ferroviario automatizzato (realizzato nell’ambito del progetto europeo (Vamp Up), in grado di rilevare automaticamente al passaggio dei convogli i dati relativi ai carri ed ai container in transito, e di rendere disponibili le informazioni per la gestione operativa e i controlli doganali.

Impianti ferroviari portuali

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All’interno della cinta doganale portuale, a breve distanza dal gate automatizzato ed immediatamente alle spalle del nuovo terminal container Vado Gateway (cui è connesso mediante viabilità dedicata), si trova il terminal intermodale per il carico/scarico dei contenitori, che dispone di un fascio di tre binari di lunghezza 450 metri. Sono in corso lavori di potenziamento dell’impianto finalizzati alla posa di un quarto binario e all’ampliamento dell’area operativa, che si concluderanno a fine 2024.

Nell’ambito delle aree portuali si trovano due ulteriori fasci ferroviari, Parco Nord e Parco Sud, rispettivamente dotati di 5 e 4 binari di lunghezza fino a 450 metri. Parco Sud è utilizzato per il carico/scarico di contenitori, mentre Parco Nord è funzionale alle operazioni di manovra.