La pandemia di COVID-19 continua a rappresentare un enorme shock per l’economia mondiale e per le economie dell’Eurozona
Se, con la graduale revoca delle misure di contenimento nel terzo trimestre dell’anno, l’attività economica in Europa ha registrato una significativa ripresa dopo il crollo del primo semestre, ad oggi, la recrudescenza della pandemia e le nuove misure di sanità pubblica introdotte dalle autorità nazionali sono all’origine di nuove perturbazioni che rendono le previsioni di recupero incerte e divergenti.
In un tale contesto, l’UNCTAD nella sua Review of Maritime Transport 2020 stima che il commercio marittimo globale subirà una contrazione del 4,1% nel 2020 per poi crescere del +4,8% nel 2021. Con riferimento a tale contesto generale, il traffico commerciale nei porti del sistema nel mese di novembre 2020 ha fatto registrare una movimentazione complessiva pari a 4.887.938 tonnellate (-6% rispetto allo stesso mese del 2019 e -6,2% rispetto al mese di ottobre 2020). Il volume di container movimentati, che comprende il traffico generato dall’avvio del terminal Bettolo, migliora il trend negativo che ha caratterizzato gli ultimi mesi, con una variazione del +11,6% rispetto allo stesso mese di novembre del 2019 (228.584 TEU).
Il traffico convenzionale si assesta su una contrazione del -3,9%, stabile rispetto al -3,5% del mese precedente, mentre peggiorano i traffici rinfusieri. Le rinfuse solide chiudono il mese in netto calo rispetto al mese di ottobre (-13,5%) segnando un -18,3% rispetto a novembre 2019. Il traffico delle rinfuse liquide conferma un trend negativo, registrando una flessione del 22,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. In calo anche i traffici delle altre rinfuse liquide (-23,4%). Il settore dei passeggeri manifesta nuovamente una situazione di criticità, registrando un -87,4%, dopo un terzo trimestre in lieve crescita.
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