L’innovazione in ambito portuale è stata la centro dell’ultimo momento di approfondimento tematico "New technologies for e smarter port" che si è svolto presso lo stand di Ports of Genoa nell’ambito del Transport Logistic a Monaco.
Nel suo saluto introduttivo il Presidente Paolo Emilio Signorini ha rimarcato l’importanza di guardare alle tecnologie innovative come l’ ”infrastruttura” della nuova era di sviluppo portuale, tenendo però in debita considerazione come tale fase di transizione debba essere graduale e ben governata per garantirne la sostenibilità sociale.
Laura Ghio, Dirigente Pianificazione e Innovazione di AdSP, ha quindi introdotto i lavori con una presentazione che ha illustrato le linee guida di sviluppo dell’Ente nel campo dell’innovazione, partendo da quanto realizzato in tema di digitalizzazione dei processi portuali con la app EVA che ha fortemente ottimizzato le performance operative al varco e migliorato le condizioni di lavoro, soprattutto con riferimento all’autotrasporto.
Il progetto ROBOTICS AND AI FOR SOCIO-ECONOMIC EMPOWERMENT (RAISE) è stato l’oggetto della presentazione di Davide Giglio, professore di ingegneria dei trasporti presso l’Università di Genova. Tale progetto, coordinato da UNIGE, CNR e IIT e finanziato nell’ambito del PNRR, raccoglie un’ampia platea di attori dell’ambito tecnologico, individuando tra i propri filoni di attività quello portuale e logistico come un ambito privilegiato in cui sperimentare innovazioni di processo e di prodotto, con tecnologie che vanno dall’intelligenza artificiale, alla robotica e Iot. Il progetto aspira ad evolvere in un ecosistema altamente attrattivo per imprese, investitori e ricercatori, sia a livello nazionale che internazionale.
Luca Abatello e Veronica Asta, Circle Group, hanno quindi illustrato quanto realizzato e di prossimo sviluppo nell’ambito dell’innovazione del ciclo ferroviario portuale, attraverso strumenti tecnologici che includono anche moduli di simulazione (sulla base di un digital twin del porto) e di ottimizzazione delle manovre ferroviarie. Lo sviluppo di tali moduli nonchè delle prime funzionalità del PCS in ambito ferroviario, è stato tra l’altro realizzato nell’ambito del progetto europeo E-Bridge finanziato con fondi CEF.
L’applicazione di tecnologie in ambito portuale è stata la centro dell’intervento di Marco Bui, direzione commerciale di AITEK, che si è soffermato in particolare sull’applicazione delle funzionalità di riconoscimento automatizzato ai varchi, sia con riguardo ad esempio alla lettura di targhe, numeri e placche, sia alla possibilità di riconoscere danni al carico. Un varco smart, come quelli già presenti e di prossima installazione nel porto di Genova e Savona-Vado, rappresenta un tassello molto importante della catena logistica portuale nella delicata fase di entrata/uscita dal porto.
Una totale immersione nel futuro è stata presentata da Daniele Guarnaccia, Head of business development di CETENA, che ha illustrato i sistemi di simulazione e realtà aumentata sviluppati da tale azienda e che rappresentano un’eccellenza nel settore, il cui utilizzo spazia dalla pianificazione e addestramento per le manovre delle navi in porto alla manutenzione di parti di navi per il comparto cantieristico. Tale visualizzazione in diretta della potenzialità di tali strumenti, che possono essere applicati anche ad esempio alla movimentazione portuale, ha concluso la sessione con una proiezione molto suggestiva e potente del porto del futuro.
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