Rinnovato il “Genoa Blue Agreement” l’accordo volontario promosso dalla Capitaneria di porto di Genova con il quale le compagnie di navigazione si impegnano a utilizzare sulle proprie navi gasolio con tenore di zolfo non superiore allo 0,10% anche nelle fasi di entrata e uscita dai porti di Genova e Savona, per 3 miglia, e non solo 2 ore dopo l'ormeggio come già previsto dalle norme.
Grazie a questo accordo i bacini portuali del sistema del Mar Ligure Occidentale si apprestano a diventare aree SECA (Sulphur Emission Control Area), un notevole passo avanti verso una mobilità sostenibile.
La novità principale del “Genoa Blue Agreement” 2021 — dopo la prima sottoscrizione siglata il 12 luglio 2019 — consiste nella sua estensione a tutte le tipologie di navi comprese quelle commerciali. Il successo di tale iniziativa è stato possibile grazie al coinvolgimento di tutto il settore crocieristico, primo firmatario dell’accordo, e di un numero importante di Agenzie Marittime supportate da Assagenti.
Il nuovo accordo, firmato il 23 aprile 2021, prevede il cambio di combustibile che alimenta i motori delle navi in fase di ingresso e di uscita dal porto, a circa tre miglia di distanza. Sarà inoltre consentita, sempre nello stesso raggio, la possibilità di utilizzare i sistemi di lavaggio delle emissioni, i così detti scrubber.
Infine, le compagnie di navigazione firmatarie si impegnano a sensibilizzare in maniera più ampia la riduzione delle emissioni di gas di scarico. Per il raggiungimento degli obbiettivi sarà necessario vigilare sul mantenimento degli impegni presi tramite l’accordo.
L’accordo volontario ha validità sino alla fine del 2023 e prevede la possibilità di essere rivalutato qualora intervengano aggiornamenti normativi.