Si è tenuto ieri, nella Sala del Capitano a Palazzo San Giorgio, il workshop simplified IALA risk assessment (SIRA) Calata Bettolo, lo studio sull’accessibilità al canale di Sampierdarena commissionato all’IMAT (Italian Maritime Academy Technologies) di Castel Volturno dall’Autorità di Sistema Portuale, insieme alla Capitaneria di Porto di Genova.
La giornata è stata l’occasione per un importante e positivo confronto con la comunità portuale sull’esito delle simulazioni di manovra di accesso al porto commerciale di Genova, svoltesi presso il centro IMAT, nei mesi di maggio e giugno. Le simulazioni, elaborate in due sessioni di lavoro, hanno analizzato le condizioni di sicurezza di accessibilità al canale nel caso in cui navi, di larghezza massima fino a 40 metri, fossero oreggiate ai terminal posizionati all’imboccatura del canale da levante.
L’analisi di rischio, sviluppata secondo il metodo SIRA, ha dato esito positivo e attribuisce al porto di Genova il ruolo di precursore nel panorama marittimo italiano. È la prima volta in Italia che in ambito portuale viene applicata la metodologia SIRA in relazione al tema della sicurezza della navigazione, tale circostanza è stata generalmente apprezzata dalla platea.
Gli stakeholders, pur evidenziando alcuni elementi di potenziale criticità laddove le azioni di mitigazione del rischio producessero eventuali limitazioni o restrizioni, hanno condiviso gli scenari di rischio rappresentati e gli esiti complessivi dello studio. A tal proposito le Autorità hanno evidenziato il duplice scopo di garantire lo sviluppo del porto e dei sui traffici ed al contempo assicurare la sicurezza della navigazione.