Il Veneto è la seconda regione italiana per le esportazioni, e il principale corridoio logistico per l’import-export delle imprese venete sui mercati di oltremare è costituito dall’asse ferroviario tra l’Interporto di Padova e i Ports of Genoa, su cui si muovono oltre 30 coppie di treni alla settimana.
A consolidare questa partnership operativa, nell’ambito della fiera, Ports of Genoa e Interporto di Padova hanno organizzato, con il supporto di Promos Italia, la tappa veneta del roadshow “I Ports of Genoa incontrano le aziende del Nord Italia”, mirata ad accorciare la distanza informativa, oltre che logistica, tra le imprese manifatturiere e i porti attraverso cui transitano le loro merci.
L’incontro si è aperto con i saluti ai partecipanti di Luciano Greco, presidente dell’Interporto di Padova, di Leopoldo Destro, Delegato ai Trasporti, alla Logistica e all’Industria del Turismo di Confindustria Nazionale, e di Pietro Costa, direttore della sezione di Genova di Promos Italia.
L’esigenza delle aziende di avere informazioni dirette sui porti di transito e sui loro servizi è stata evidenziata dall’intervento di Francesca Ansaldi che, illustrando i risultati di una recente survey condotta per i Ports of Genoa dall’Istituto Piepoli, ha confermato quanto, ad oggi, le imprese italiane tendano a non occuparsi della logistica di vendita, perdendone il controllo e il relativo valore. Alberto Pozzobon di AdSPMLO ha quindi presentato alla platea il sistema dei Ports of Genoa, sottolineando come, in un momento di criticità globale, i porti di Genova e Savona rafforzino il proprio ruolo di hub nei network marittimi del Mediterraneo, al servizio del commercio nazionale ed europeo con i Paesi d’oltreoceano.
La successiva discussione, vivacemente condotta da Silvio Ferrando di AdSPMLO, ha messo a confronto le opinioni dei protagonisti operativi della catena logistica: Gianluca Croce, presidente di Assagenti, ha evidenziato il ruolo delle compagnie di navigazione a servizio del mercato carrier e merchant, anche in prospettiva intermodale, mentre Roberto Tosetto, direttore generale dell’Interporto di Padova, ha avanzato la proposta di istituire un servizio ferroviario neutrale fra Padova e i Ports of Genoa, accessibile a tutti i clienti, in grado di rendere più competitivo il collegamento e ottimizzare la capacità operativa dell’Interporto. Sulla stessa linea Massimiliano Cozzani, responsabile commerciale di PSA Italy, che ha confermato l’intenzione del terminal di investire direttamente in servizi ferroviari a disposizione dell’utenza, ampliando l’offerta a nuove destinazioni nazionali, dopo il successo del collegamento con Basilea e il rilancio del collegamento per Stoccarda previsto per l’inizio del 2025. Daniela Mossa, responsabile commerciale di Vado Gateway, ha evidenziato il fondamentale ruolo della tecnologia nel rendere più efficienti le operazioni marittime e intermodali dei terminal portuali, anche in vista dei prossimi riassestamenti di servizi di linea, destinati ad aumentare il volume di attività dei Ports of Genoa.
Importante il contributo di Franco Letrari, Direttore Interregionale per il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia di ADM Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha confermato l’impegno dell’Agenzia per rendere sempre più efficiente la fase di controllo sulle merci in transito, annunciando anche un nuovo provvedimento a sostegno dello sdoganamento a mare, fondamentale strumento per ridurre i tempi di sosta dei container nei piazzali dei terminal portuali.
L’evento ha riscosso l’interesse di un’ampia platea composta da rappresentanti di aziende dei settori della produzione, del trasporto e della logistica, confermando l’importanza dei Ports of Genoa come hub marittimo di riferimento per le imprese del Nord Italia, una scelta strategica per le operazioni di import-export con partner nazionali e internazionali.