Nella Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio, il convegno dal titolo programmatico Celebrare il passato per costruire il futuro, ha tracciato il percorso evolutivo della cantieristica navale genovese, dalla nascita a partire dall’Ottocento dei primi bacini di carenaggio nell’area di levante alle sfide che Ente Bacini si è prefissato di superare per continuare ad essere una realtà vitale, motore di crescita occupazionale e innovazione tecnologica, longeva e protagonista nel Mediterraneo per l’eccellenza dei servizi offerti.
L’evento si è aperto con i saluti del Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Amm. Massimo Seno che nel suo intervento, rivolto a una nutrita platea con la presenza delle massime autorità cittadine, ha sottolineando l'importanza di agire nel presente per costruire il futuro ribadendo il ruolo centrale dell’AdSP nel favorire lo sviluppo delle attività portuali, sia commerciali che industriali, attraverso la gestione delle concessioni demaniali, sulle quali l’ente intende agire rapidamente, nell’interesse pubblico, per garantire prospettive di sviluppo certe alle imprese che compongono il dinamico tessuto produttivo dei porti del Sistema.
L’Amm. Seno ha poi passato in rassegna gli investimenti infrastrutturali per lo sviluppo del comparto delle riparazioni navali di Genova Levante, segnalando che nei prossimi mesi verranno avviate le gare per i primi 12 milioni di euro, su un totale di 30 milioni circa, per interventi ai bacini 4 e 5 e all’ex-superbacino che aumenteranno l’offerta dei servizi alle navi attraverso la riprogettazione degli spazi a disposizione e la realizzazione di nuove strutture che miglioreranno sia l’operatività che la sostenibilità delle attività cantieristiche. Disporre di bacini di carenaggio adeguati alle dimensioni delle nuove navi, tecnologicamente avanzati e dotati delle professionalità necessarie per ogni esigenza del mercato è infatti oggi un sicuro fattore di competitività di un porto internazionale.
Infine, il Commissario Seno ha posto l’accento sul virtuoso modello di governance pubblico-privato rappresentato da Ente Bacini – partecipata dall’AdSP per il 96,7% – che mette a disposizione di tutte le imprese del comparto, comprese le realtà d’eccellenza artigianale con dimensioni più ridotte, infrastrutture all’avanguardia e performanti per poter operare al meglio ed esprimere l’alta professionalità che contraddistingue le maestranze che prestano la loro opera nei cantieri genovesi. Concludendo, ha ribadito che al centro dell’operato dell’AdSP c’è sempre il lavoro e il capitale umano. (Guarda l’intervento)
Dagli interventi che si sono susseguiti sul palco del convegno è emerso come, anche grazie al lavoro svolto da Ente Bacini, Genova sia riuscita nel corso dei decenni ad acquisire una solida reputazione internazionale nel campo delle riparazioni e costruzioni navali. Un apprezzamento che si poggia sulle elevate garanzie in termini di sicurezza e qualità dei lavori svolti nei bacini del porto.
Nel corso degli anni a venire le amministrazioni pubbliche responsabili della gestione del porto di Genova, a partire dall’AdSP continueranno ad adoperarsi affinché tale reputazione possa consolidarsi e crescere nel solco di una lunga tradizione marittima.