Undici milioni di investimenti negli ultimi due anni, completa attuazione del programma di interventi previsti dalla convenzione con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, conto economico chiuso con un utile netto che sfiora il milione di euro (958 mila), dopo aver pagato più di mezzo milione in imposte.
E’ il consuntivo 2017 della società Vio Interporto di Vado Ligure, presieduta da Gianluigi Miazza e controllata dall’Autorità Portuale (72%) e dalla società Autostrada dei Fiori (28%). Lo scorso anno il fatturato delle vendite e delle prestazioni è stato pari a 2,7 milioni, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente (2,5 milioni).
Hanno contribuito all’incremento la locazione di 8.600 mq di magazzini all’operatore del caffè Pacorini Silocaf e l’ampliamento delle aree occupate da Matrunita, l’azienda per la lavorazione del miele del Gruppo Parodi. Si tratta di aree che nel 2016 erano state dismesse dalla società Noberasco dopo il trasferimento nel nuovo insediamento di Carcare.
Il ricavato delle attività logistiche è salito da 368 a 408 mila euro in relazione all’incremento dei volumi movimentati da Pacorini. Gli investimenti sono stati rivolti al potenziamento dei magazzini retroportuali, per ottimizzare gli spazi a disposizione, migliorare la funzionalità dell’interporto, consentire l’insediamento di nuove attività logistiche nella prospettiva dell’entrata in funzione del terminal contenitori APM (Maersk- Cosco) di Vado Ligure.