Ripristino dei danni strutturali e potenziamento delle predisposizioni impiantistiche a servizio del terminal traghetti, così Pontile Bricchetto tornerà operativo nel 2024.
L’intervento ha l’obiettivo di riqualificare l'area del terminal passeggeri di Vado Ligure tramite la demolizione e ricostruzione dei due impalcati del pontile maggiormente colpiti dalle mareggiate degli anni scorsi e grazie al rinforzo di tutta la struttura che verrà realizzato con la posa di nuovi massi guardiani a protezione del piede della banchina. Il progetto prevede anche la predisposizione dei nuovi impianti elettrici, telematici e antincendio tramite la realizzazione di nuovi cavidotti, la costruzione del nuovo locale che ospiterà la cabina elettrica, la realizzazione di nuove tubazioni dedicate alla rete di raccolta acque meteoriche di piazzale e il rifacimento di tutta la pavimentazione del piazzale, della banchina e del pontile.
Grazie a questi lavori avviati nell’aprile 2023 l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale renderà nuovamente fruibile, entro il 2024, un’importante banchina a servizio del terminal traghetti del porto di Vado che nel 2022 ha movimentato - insieme a Savona - quasi mezzo milione di passeggeri.
Attualmente, le lavorazioni in corso riguardano la demolizione dei due impalcati danneggiati, il primo in radice e l’ultimo in testata, e la prefabbricazione dei massi guardiani che proteggeranno il piede del pontile. Per contenere la dispersione dei detriti in mare durante la demolizione, effettuata grazie due escavatori e un pontone mobile, sono state montate delle barriere galleggianti intorno al pontile. Le barriere consentono di intrappolare e recuperare integralmente il materiale più leggero che galleggia in superficie, quello più pesante verrà recuperato successivamente tramite dragaggi e con l’ausilio dei sommozzatori. Buona parte del materiale, per un minor impatto ambientale del cantiere, verrà riutilizzato nella fase di ricostruzione dei due impalcati.
Le prossime fasi delle lavorazioni riguarderanno il salpamento dei massi naturali che attualmente proteggono il pontile e che verranno sostituiti con quelli di nuova fabbricazione.