Il crollo del viadotto autostradale Morandi, nell'agosto del 2018, secondo l'analisi pubblicata nei giorni scorsi dalla rivista PortEconomics ha, di fatto, segnato una battuta d'arresto dello scalo del capoluogo ligure, il cui trend di crescita è stato interrotto dopo anni di risultati positivi, ma non ha modificato la posizione nella classifica europea delle banchine, segnale di un'evidente tenuta dello scalo pur con il collasso dell'importante arteria autostradale.
Con la movimentazione di poco più di 2,6 milioni di container, corrispondente a un calo contenuto allo 0,5% dei volumi, il porto genovese ha tenuto, anche se le prospettive di crescita dopo il primo semestre 2018 e gli incrementi registrati negli ultimi anni si sono interrotti. Il dodicesimo posto nella classifica europea, che PortEconomics apre con al vertice Rotterdam, Anversa e Amburgo, conferma la solidità dello scalo ligure e nello stesso tempo il primato in ambito nazionale, nonostante la contingente difficoltà dei collegamenti stradali.