Il Presidente Signorini interviene ad Assoporti sul tema delle vie della Seta.
"La One Belt One Road è ormai una realtà capace di attrarre paesi sviluppati e in via di sviluppo. La via marittima resterà la rotta principale perché, anche quando sarà a pieno regime la rete ferroviaria, gran parte della merce continuerà a essere trasportata via mare; piuttosto, la rotta artica oggi è servita da navi d piccole dimensioni ma in prospettiva può essere un’alternativa commerciale temibile. I porti italiani, Genova e Savona in testa, hanno quindi una grande chance di competere per acquisire una quota dei traffici crescenti sulla rotta Far East Europa, oggi serviti dai porti del Nord Europa. Per centrare questo obiettivo, occorre portare a termine i grandi investimenti del Corridoio Reno Alpi, migliorare l’accessibilità nautica del sistema portuale e rendere ancora più avanzato il già efficiente Port Community System. E serve che l’Italia aiuti l’Europa a trovare unità e coesione nel dialogo con le superpotenze marittime mondiali”.