Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Signorini commenta l’andamento dei traffici dei Porti di Genova e Savona Vado Ligure.
Il sistema dei Ports of Genoa ha reagito positivamente alla crisi dei volumi del 2020, causata dalla pandemia di Covid-19, registrando nel 2021 un rimbalzo significativo rispetto all’anno precedente (+10,3%), anche grazie al nuovo set-up infrastrutturale: Vado Gateway ha concluso la fase di start up e Calata Bettolo i primi dodici mesi di piena attività nel porto di Genova.
I porti di Genova e Savona/Vado Ligure hanno mantenuto e consolidato il ruolo di leadership nella movimentazione di container segnando nel corso del 2021 il record del sistema portuale con 2.781.112 TEU.
Il comparto delle merci convenzionali e RoRo registra una crescita dell’12,4% rispetto al 2020 e ha quasi raggiunto i livelli del 2019 (-2,8%), segnale di ripresa importante per uno dei settori principali del sistema.
Nel ramo delle rinfuse solide, rispetto al calo de 2019 (-19%), nel 2020 l’Authority ha segnato un netto recupero raggiungendo quota +16,5%.
Le rinfuse liquide – petrolio e oli minerali – sono ancora in ritardo, soprattutto a causa del perdurare di una debolezza della domanda di trasporto (-14% vs 2019; +11,5% vs 2020); sono positivi, invece, gli olii vegetali e le rinfuse liquide alimentari.
Per quanto concerne il traffico passeggeri, i traghetti hanno in parte colmato (+41,6% vs 2020) il calo del periodo pandemico (-25% vs 2019); rimane, invece, ancora lontano dai livelli pre-pandemia il settore crociere. I Ports of Genoa continuano comunque a rappresentare un punto di riferimento nazionale per il comparto crocieristico e occupano una posizione di rilievo anche a livello internazionale. Lo scalo di Genova è il primo homeport nel Mediterraneo e Savona si attesta stabilmente nella top-10 dei porti del Mediterraneo come riportato all’interno dell’Italian Cruise Watch, il report annuale sul mondo delle crociere realizzato da Risposte Turismo.