Grazie al prossimo spostamento degli otto cassoni rimasti, sarà possibile collegare la parte di diga attualmente in uso e destinata a essere mantenuta, con quella di nuova realizzazione, migliorando significativamente la sicurezza e la protezione dell’area portuale.
Oltre alla ricollocazione dei cassoni, che prevede la messa in galleggiamento di una parte degli elementi esistenti e il loro spostamento nella nuova posizione di progetto, le operazioni di cantiere proseguono senza sosta su più fronti. Sulla vecchia diga continuano le attività di demolizione della sovrastruttura, e svuotamento dei cassoni esistenti, fasi necessarie per consentire il recupero e il riutilizzo dei cassoni stessi nella nuova posizione di progetto. Nel frattempo, sulla parte in via di realizzazione, sono in corso di esecuzione dei getti calcestruzzo, grazie all’impiego di un pontone attrezzato con un impianto di betonaggio galleggiante, per il riempimento dei cassoni.
Ad aprile è previsto l’inizio della realizzazione delle sovrastrutture in cemento armato sempre realizzate con getti via mare.
L’intervento ha l’obiettivo di potenziare la protezione del bacino portuale e migliorare l’accessibilità marittima grazie al nuovo sviluppo dell’opera foranea, che si estenderà per circa 450 metri e consentirà di ampliare di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura portuale. Questo incremento migliorerà anche la sicurezza della navigazione e agevolerà le manovre di accosto alla piattaforma multipurpose e ai terminal traghetti/RoRo adiacenti.