Ponte San Giorgio consolidamento concluso, Nel bacino commerciale del porto di Genova, sono conclusi con tre mesi di anticipo sul cronoprogramma i lavori di consolidamento della banchina di Ponte San Giorgio, senza mai interrompere l’operatività del terminal.
I lavori appena conclusi su Ponte San Giorgio restituiscono al porto di Genova una banchina più performante per le attuali attività del terminal e già predisposta per accogliere i futuri traffici. L’intervento di potenziamento è stato realizzato attraverso la tecnica del jet grouting che ha permesso di consolidare un volume di oltre 45.000 metri cubi di terreno migliorando la stabilità e la tenuta della banchina. Parallelamente, sono stati eseguiti anche i dragaggi per arrivare a una profondità di fondale ottimale per l’attracco in sicurezza delle moderne imbarcazioni.
Il cantiere ha lavorato con una programmazione in fasi tale da non interferire con le operazioni di imbarco e sbarco del terminal che ha così potuto restare operativo per tutta la durata dei lavori.
Questa è una best practice praticata nella maggioranza dei cantieri delle opere che fanno capo all’AdSP, anche in quelli più complessi e articolati come la riconfigurazione della viabilità di accesso ai terminal di Genova Sampierdarena, perché l’operatività dei porti non può essere interrotta.
Il potenziamento di Ponte San Giorgio rientra in un quadro di interventi integrati volti a migliorare l’accessibilità marittima del porto di Genova e a rendere il trasporto marittimo più sostenibile e compatibile con la vita in città.
Scopri di più sul progetto di potenziamento delle banchine del porto commerciale e turistico del porto di Genova.
Guarda il video dell’intervento con i contributi di Francesca Arena, Responsabile Unico del Procedimento AdSP e Stefano Motta di Keller Group >Clcca per ascoltare il contenuto della paginaPonte San Giorgio consolidamento concluso, Nel bacino commerciale del porto di Genova, sono conclusi con tre mesi di anticipo sul cronoprogramma i lavori di consolidamento della banchina di Ponte San Giorgio, senza mai interrompere l’operatività del terminal.
I lavori appena conclusi su Ponte San Giorgio restituiscono al porto di Genova una banchina più performante per le attuali attività del terminal e già predisposta per accogliere i futuri traffici. L’intervento di potenziamento è stato realizzato attraverso la tecnica del jet grouting che ha permesso di consolidare un volume di oltre 45.000 metri cubi di terreno migliorando la stabilità e la tenuta della banchina. Parallelamente, sono stati eseguiti anche i dragaggi per arrivare a una profondità di fondale ottimale per l’attracco in sicurezza delle moderne imbarcazioni.
Il cantiere ha lavorato con una programmazione in fasi tale da non interferire con le operazioni di imbarco e sbarco del terminal che ha così potuto restare operativo per tutta la durata dei lavori.
Questa è una best practice praticata nella maggioranza dei cantieri delle opere che fanno capo all’AdSP, anche in quelli più complessi e articolati come la riconfigurazione della viabilità di accesso ai terminal di Genova Sampierdarena, perché l’operatività dei porti non può essere interrotta.
Il potenziamento di Ponte San Giorgio rientra in un quadro di interventi integrati volti a migliorare l’accessibilità marittima del porto di Genova e a rendere il trasporto marittimo più sostenibile e compatibile con la vita in città.
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Ponte San Giorgio consolidamento concluso
Nel bacino commerciale del porto di Genova, sono conclusi con tre mesi di anticipo sul cronoprogramma i lavori di consolidamento della banchina di Ponte San Giorgio, senza mai interrompere l’operatività del terminal.
I lavori appena conclusi su Ponte San Giorgio restituiscono al porto di Genova una banchina più performante per le attuali attività del terminal e già predisposta per accogliere i futuri traffici. L’intervento di potenziamento è stato realizzato attraverso la tecnica del jet grouting che ha permesso di consolidare un volume di oltre 45.000 metri cubi di terreno migliorando la stabilità e la tenuta della banchina. Parallelamente, sono stati eseguiti anche i dragaggi per arrivare a una profondità di fondale ottimale per l’attracco in sicurezza delle moderne imbarcazioni.
Il cantiere ha lavorato con una programmazione in fasi tale da non interferire con le operazioni di imbarco e sbarco del terminal che ha così potuto restare operativo per tutta la durata dei lavori.
Questa è una best practice praticata nella maggioranza dei cantieri delle opere che fanno capo all’AdSP, anche in quelli più complessi e articolati come la riconfigurazione della viabilità di accesso ai terminal di Genova Sampierdarena, perché l’operatività dei porti non può essere interrotta.
Il potenziamento di Ponte San Giorgio rientra in un quadro di interventi integrati volti a migliorare l’accessibilità marittima del porto di Genova e a rendere il trasporto marittimo più sostenibile e compatibile con la vita in città.
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