Nuova diga Genova, completato il 40% del primo cassone, Cresce veloce in elevazione il primo cassone della Nuova diga foranea di Genova nell’impianto di prefabbricazione “Dario” ormeggiato nel bacino portuale di Vado Ligure.
Le lavorazioni in corso consistono nella posa dei ferri dell’armatura e nel successivo getto di calcestruzzo a ciclo continuo, mediante l’utilizzo di casseri rampanti. Questa tecnica costruttiva permette di realizzare strutture che si sviluppano in altezza senza dover ricorrere all’ausilio di ponteggi. In una prima fase viene armata e gettata una fascia di circa 80 cm di elevazione. Successivamente il cassero, una sorta di pensilina mobile, sale per step di circa 5 centimetri per volta. A seconda delle condizioni specifiche e dell’altezza già raggiunta, il completamento dell’elevazione può variare da 1 a 3 metri circa al giorno.
Ad oggi è stata completata la soletta del cassone e circa il 40% del suo corpo in elevazione. Un risultato ottenuto grazie all’impiego, in questa fase del ciclo costruttivo, di una squadra di 40 persone altamente specializzata nella realizzazione di queste grandi strutture cellulari per opere marittime.
Nei fondali dove sorgerà la nuova diga di Genova, procedono in parallelo diverse attività tecniche per consentire la posa del primo cassone nel mese di maggio, come previsto dalla tabella di marcia dei lavori.Clcca per ascoltare il contenuto della paginaNuova diga Genova, completato il 40% del primo cassone, Cresce veloce in elevazione il primo cassone della Nuova diga foranea di Genova nell’impianto di prefabbricazione “Dario” ormeggiato nel bacino portuale di Vado Ligure.
Le lavorazioni in corso consistono nella posa dei ferri dell’armatura e nel successivo getto di calcestruzzo a ciclo continuo, mediante l’utilizzo di casseri rampanti. Questa tecnica costruttiva permette di realizzare strutture che si sviluppano in altezza senza dover ricorrere all’ausilio di ponteggi. In una prima fase viene armata e gettata una fascia di circa 80 cm di elevazione. Successivamente il cassero, una sorta di pensilina mobile, sale per step di circa 5 centimetri per volta. A seconda delle condizioni specifiche e dell’altezza già raggiunta, il completamento dell’elevazione può variare da 1 a 3 metri circa al giorno.
Ad oggi è stata completata la soletta del cassone e circa il 40% del suo corpo in elevazione. Un risultato ottenuto grazie all’impiego, in questa fase del ciclo costruttivo, di una squadra di 40 persone altamente specializzata nella realizzazione di queste grandi strutture cellulari per opere marittime.
Nei fondali dove sorgerà la nuova diga di Genova, procedono in parallelo diverse attività tecniche per consentire la posa del primo cassone nel mese di maggio, come previsto dalla tabella di marcia dei lavori.Powered By GSpeech
Nuova diga Genova, completato il 40% del primo cassone
Cresce veloce in elevazione il primo cassone della Nuova diga foranea di Genova nell’impianto di prefabbricazione “Dario” ormeggiato nel bacino portuale di Vado Ligure.
Le lavorazioni in corso consistono nella posa dei ferri dell’armatura e nel successivo getto di calcestruzzo a ciclo continuo, mediante l’utilizzo di casseri rampanti. Questa tecnica costruttiva permette di realizzare strutture che si sviluppano in altezza senza dover ricorrere all’ausilio di ponteggi. In una prima fase viene armata e gettata una fascia di circa 80 cm di elevazione. Successivamente il cassero, una sorta di pensilina mobile, sale per step di circa 5 centimetri per volta. A seconda delle condizioni specifiche e dell’altezza già raggiunta, il completamento dell’elevazione può variare da 1 a 3 metri circa al giorno.
Ad oggi è stata completata la soletta del cassone e circa il 40% del suo corpo in elevazione. Un risultato ottenuto grazie all’impiego, in questa fase del ciclo costruttivo, di una squadra di 40 persone altamente specializzata nella realizzazione di queste grandi strutture cellulari per opere marittime.
Nei fondali dove sorgerà la nuova diga di Genova, procedono in parallelo diverse attività tecniche per consentire la posa del primo cassone nel mese di maggio, come previsto dalla tabella di marcia dei lavori.