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Firmato Protocollo per l’emergenza calore sui luoghi di lavoro, L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è tra i soggetti firmatari del protocollo di intesa che indica le linee guida e le misure per la prevenzione e protezione dai rischi correlati alle condizioni di microclima negli ambienti di lavoro per la provincia di Genova. Firmato questa mattina presso la Prefettura, oltre all’AdSP ha coinvolto proattivamente le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, Capitaneria di porto, comando provinciale dei vigili del fuoco, Asl 3 e 4, Ispettorato territoriale del lavoro, Inail, Camera di Commercio di Genova, sezione provinciale di Confindustria, sezione provinciale Ance di Genova e le associazioni datoriali anche del comparto agricoltura. Il testo contiene diverse indicazioni che vanno dall’organizzazione del lavoro (maggiori turnazioni tra il personale, pause, scelte organizzative sull'orario articolandolo in modo da agire nelle ore meno calde della giornata), oltre a chiarimenti rispetto alle modalità di attivazione della cassa integrazione ordinaria laddove si raggiungano condizioni di lavoro proibitive come il superamento dei 35 gradi, considerando anche la temperatura "percepita”. Il documento, sostanzialmente, ingloba tutte le problematiche legate ai lavori in condizioni estreme, sia per il caldo sia per il freddo e richiama tutte le procedure dando sia ai datori di lavoro sia ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza - e anche agli enti pubblici - delle linee guida cui attenersi per istruire e valutare le diverse situazioni.   Clcca per ascoltare il contenuto della pagina Firmato Protocollo per l’emergenza calore sui luoghi di lavoro, L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è tra i soggetti firmatari del protocollo di intesa che indica le linee guida e le misure per la prevenzione e protezione dai rischi correlati alle condizioni di microclima negli ambienti di lavoro per la provincia di Genova. Firmato questa mattina presso la Prefettura, oltre all’AdSP ha coinvolto proattivamente le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, Capitaneria di porto, comando provinciale dei vigili del fuoco, Asl 3 e 4, Ispettorato territoriale del lavoro, Inail, Camera di Commercio di Genova, sezione provinciale di Confindustria, sezione provinciale Ance di Genova e le associazioni datoriali anche del comparto agricoltura. Il testo contiene diverse indicazioni che vanno dall’organizzazione del lavoro (maggiori turnazioni tra il personale, pause, scelte organizzative sullorario articolandolo in modo da agire nelle ore meno calde della giornata), oltre a chiarimenti rispetto alle modalità di attivazione della cassa integrazione ordinaria laddove si raggiungano condizioni di lavoro proibitive come il superamento dei 35 gradi, considerando anche la temperatura percepita”. Il documento, sostanzialmente, ingloba tutte le problematiche legate ai lavori in condizioni estreme, sia per il caldo sia per il freddo e richiama tutte le procedure dando sia ai datori di lavoro sia ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza - e anche agli enti pubblici - delle linee guida cui attenersi per istruire e valutare le diverse situazioni. Powered By GSpeech

Firmato Protocollo per l’emergenza calore sui luoghi di lavoro

Firmato Protocollo  per l’emergenza calore sui luoghi di lavoro

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è tra i soggetti firmatari del protocollo di intesa che indica le linee guida e le misure per la prevenzione e protezione dai rischi correlati alle condizioni di microclima negli ambienti di lavoro per la provincia di Genova.

Firmato questa mattina presso la Prefettura, oltre all’AdSP ha coinvolto proattivamente le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, Capitaneria di porto, comando provinciale dei vigili del fuoco, Asl 3 e 4, Ispettorato territoriale del lavoro, Inail, Camera di Commercio di Genova, sezione provinciale di Confindustria, sezione provinciale Ance di Genova e le associazioni datoriali anche del comparto agricoltura. Il testo contiene diverse indicazioni che vanno dall’organizzazione del lavoro (maggiori turnazioni tra il personale, pause, scelte organizzative sull'orario articolandolo in modo da agire nelle ore meno calde della giornata), oltre a chiarimenti rispetto alle modalità di attivazione della cassa integrazione ordinaria laddove si raggiungano condizioni di lavoro proibitive come il superamento dei 35 gradi, considerando anche la temperatura "percepita”.

Il documento, sostanzialmente, ingloba tutte le problematiche legate ai lavori in condizioni estreme, sia per il caldo sia per il freddo e richiama tutte le procedure dando sia ai datori di lavoro sia ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza - e anche agli enti pubblici - delle linee guida cui attenersi per istruire e valutare le diverse situazioni.

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