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Ports of Genoa: in Svizzera convince la concretezza, I Porti di Genova e Savona sono il polo logistico del Mediterraneo di riferimento per la supply chain dell’asse sud-nord dell’Europa, in particolare per la Svizzera che anche quest’anno ha incontrato i Ports of Genoa in occasione della sesta edizione di Un Mare di Svizzera, al centro LAC di Lugano. Il convegno, che negli anni è diventato un autorevole momento di confronto sulla logistica e sul trasporto integrato, ha approfondito in tre sessioni le diverse componenti indispensabili per realizzare un sistema logistico efficiente e robusto a servizio dell’economia europea. In questo contesto, i porti di Genova e Savona, che già intercettano le principali rotte marittime del Mediterraneo, sono pronti a svolgere un ruolo strategico come principale hub logistico del sud Europa. “Sono tre i punti di forza dei Ports of Genoa: la capacità dei terminal e della shipping community di movimentare ogni tipo di merce; i collegamenti diretti che toccano oltre 450 porti in tutto il mondo grazie a servizi regolari operati dalle maggiori compagnie di navigazione; e infine un programma di investimenti da 3 miliardi di euro che ha permesso di mettere in cantiere 35 opere per migliorare le infrastrutture di ultimo miglio e quelle digitali velocizzando in questo modo l’entrata e l’uscita delle merci” – Apre così il suo intervento il Commissario straordinario Paolo Piacenza, relatore nella sessione dal titolo Rotta verso il Mediterraneo. “Questi punti di forza saranno valorizzati nel nuovo Piano Regolatore Portuale in corso di definizione che disegna un sistema portuale competitivo, interconnesso e motore di sviluppo economico per tutta l’Europa”. L’intervento del Commissario straordinario Paolo Piacenza, che ha concluso illustrando i principali interventi in corso nei bacini del sistema del Mar Ligure Occidentale, è stato apprezzato tanto dalle istituzioni quanto dagli operatori presenti che hanno colto diversi spunti per proseguire un dialogo costruttivo tra pubblico e privato. Juan Pablo Richards di Hapag Lloyd, Giuseppe Prudente di MSC e Stefano Messina di Assarmatori hanno sottolineato come il piano di sviluppo dell’Autorità di Sistema sia la risposta migliore per le esigenze del trasporto marittimo: le compagnie di navigazione sono impegnate in notevoli investimenti per aumentare la capacità di trasporto attraverso la costruzione di nuove navi più grandi efficienti e sostenibili. Con il completamento degli interventi in corso, anche i porti di Genova e Savona potranno accogliere le grandi navi e gestire con fluidità i crescenti flussi di traffico verso l’hinterland, offrendo soluzioni sempre più competitive anche per i mercati del Sud Europa. Massimiliano Cozzani di PSA ha sottolineato come il treno che da cinque anni collega il terminal di Genova Pra’ a Basilea sia diventato un servizio affidabile per gli operatori economici svizzeri che continuano a preferirlo anche nei momenti non favorevoli per i noli. L’attenzione del mercato svizzero è concreta. Ciò si evince anche dall’intervento di Gerardo Ghigliotto di Slala che ha riferito dell’interesse di Nestlé per studiare un canale di approvvigionamento di caffè crudo attraverso i nuovi impianti del porto di Vado Ligure. Nell’edizione 2023 di Un Mare di Svizzera si è quindi ragionato sull’importanza di una logistica che sappia integrare le diverse modalità di trasporto attraverso una rete infrastrutturale efficiente e resiliente che connette i porti con i territori e il tessuto produttivo che servono, passando attraverso l’importante funzione svolta dai retroporti. Il convegno si è concluso con un confronto costruttivo fra il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e Albert Rösti, Capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Sono intervenuti all’incontro anche Michele Foletti, Sindaco della Città di Lugano, Marco Bucci, Sindaco di Genova, Raffaele De Rosa, Presidente del Consiglio di Stato, Adriano Sala, Presidente ASTAG Ticino e Filippo Lombardi, Presidente Lugano International Logistics Forum.   Clcca per ascoltare il contenuto della pagina Ports of Genoa: in Svizzera convince la concretezza, I Porti di Genova e Savona sono il polo logistico del Mediterraneo di riferimento per la supply chain dell’asse sud-nord dell’Europa, in particolare per la Svizzera che anche quest’anno ha incontrato i Ports of Genoa in occasione della sesta edizione di Un Mare di Svizzera, al centro LAC di Lugano. Il convegno, che negli anni è diventato un autorevole momento di confronto sulla logistica e sul trasporto integrato, ha approfondito in tre sessioni le diverse componenti indispensabili per realizzare un sistema logistico efficiente e robusto a servizio dell’economia europea. In questo contesto, i porti di Genova e Savona, che già intercettano le principali rotte marittime del Mediterraneo, sono pronti a svolgere un ruolo strategico come principale hub logistico del sud Europa. “Sono tre i punti di forza dei Ports of Genoa: la capacità dei terminal e della shipping community di movimentare ogni tipo di merce; i collegamenti diretti che toccano oltre 450 porti in tutto il mondo grazie a servizi regolari operati dalle maggiori compagnie di navigazione; e infine un programma di investimenti da 3 miliardi di euro che ha permesso di mettere in cantiere 35 opere per migliorare le infrastrutture di ultimo miglio e quelle digitali velocizzando in questo modo l’entrata e l’uscita delle merci” – Apre così il suo intervento il Commissario straordinario Paolo Piacenza, relatore nella sessione dal titolo Rotta verso il Mediterraneo. “Questi punti di forza saranno valorizzati nel nuovo Piano Regolatore Portuale in corso di definizione che disegna un sistema portuale competitivo, interconnesso e motore di sviluppo economico per tutta l’Europa”. L’intervento del Commissario straordinario Paolo Piacenza, che ha concluso illustrando i principali interventi in corso nei bacini del sistema del Mar Ligure Occidentale, è stato apprezzato tanto dalle istituzioni quanto dagli operatori presenti che hanno colto diversi spunti per proseguire un dialogo costruttivo tra pubblico e privato. Juan Pablo Richards di Hapag Lloyd, Giuseppe Prudente di MSC e Stefano Messina di Assarmatori hanno sottolineato come il piano di sviluppo dell’Autorità di Sistema sia la risposta migliore per le esigenze del trasporto marittimo: le compagnie di navigazione sono impegnate in notevoli investimenti per aumentare la capacità di trasporto attraverso la costruzione di nuove navi più grandi efficienti e sostenibili. Con il completamento degli interventi in corso, anche i porti di Genova e Savona potranno accogliere le grandi navi e gestire con fluidità i crescenti flussi di traffico verso l’hinterland, offrendo soluzioni sempre più competitive anche per i mercati del Sud Europa. Massimiliano Cozzani di PSA ha sottolineato come il treno che da cinque anni collega il terminal di Genova Pra’ a Basilea sia diventato un servizio affidabile per gli operatori economici svizzeri che continuano a preferirlo anche nei momenti non favorevoli per i noli. L’attenzione del mercato svizzero è concreta. Ciò si evince anche dall’intervento di Gerardo Ghigliotto di Slala che ha riferito dell’interesse di Nestlé per studiare un canale di approvvigionamento di caffè crudo attraverso i nuovi impianti del porto di Vado Ligure. Nell’edizione 2023 di Un Mare di Svizzera si è quindi ragionato sull’importanza di una logistica che sappia integrare le diverse modalità di trasporto attraverso una rete infrastrutturale efficiente e resiliente che connette i porti con i territori e il tessuto produttivo che servono, passando attraverso l’importante funzione svolta dai retroporti. Il convegno si è concluso con un confronto costruttivo fra il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e Albert Rösti, Capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Sono intervenuti all’incontro anche Michele Foletti, Sindaco della Città di Lugano, Marco Bucci, Sindaco di Genova, Raffaele De Rosa, Presidente del Consiglio di Stato, Adriano Sala, Presidente ASTAG Ticino e Filippo Lombardi, Presidente Lugano International Logistics Forum. Powered By GSpeech

Ports of Genoa: in Svizzera convince la concretezza

I Porti di Genova e Savona sono il polo logistico del Mediterraneo di riferimento per la supply chain dell’asse sud-nord dell’Europa, in particolare per la Svizzera che anche quest’anno ha incontrato i Ports of Genoa in occasione della sesta edizione di Un Mare di Svizzera, al centro LAC di Lugano.

Il convegno, che negli anni è diventato un autorevole momento di confronto sulla logistica e sul trasporto integrato, ha approfondito in tre sessioni le diverse componenti indispensabili per realizzare un sistema logistico efficiente e robusto a servizio dell’economia europea. In questo contesto, i porti di Genova e Savona, che già intercettano le principali rotte marittime del Mediterraneo, sono pronti a svolgere un ruolo strategico come principale hub logistico del sud Europa.

“Sono tre i punti di forza dei Ports of Genoa: la capacità dei terminal e della shipping community di movimentare ogni tipo di merce; i collegamenti diretti che toccano oltre 450 porti in tutto il mondo grazie a servizi regolari operati dalle maggiori compagnie di navigazione; e infine un programma di investimenti da 3 miliardi di euro che ha permesso di mettere in cantiere 35 opere per migliorare le infrastrutture di ultimo miglio e quelle digitali velocizzando in questo modo l’entrata e l’uscita delle merci” – Apre così il suo intervento il Commissario straordinario Paolo Piacenza, relatore nella sessione dal titolo Rotta verso il Mediterraneo. “Questi punti di forza saranno valorizzati nel nuovo Piano Regolatore Portuale in corso di definizione che disegna un sistema portuale competitivo, interconnesso e motore di sviluppo economico per tutta l’Europa”.

L’intervento del Commissario straordinario Paolo Piacenza, che ha concluso illustrando i principali interventi in corso nei bacini del sistema del Mar Ligure Occidentale, è stato apprezzato tanto dalle istituzioni quanto dagli operatori presenti che hanno colto diversi spunti per proseguire un dialogo costruttivo tra pubblico e privato.

Juan Pablo Richards di Hapag Lloyd, Giuseppe Prudente di MSC e Stefano Messina di Assarmatori hanno sottolineato come il piano di sviluppo dell’Autorità di Sistema sia la risposta migliore per le esigenze del trasporto marittimo: le compagnie di navigazione sono impegnate in notevoli investimenti per aumentare la capacità di trasporto attraverso la costruzione di nuove navi più grandi efficienti e sostenibili. Con il completamento degli interventi in corso, anche i porti di Genova e Savona potranno accogliere le grandi navi e gestire con fluidità i crescenti flussi di traffico verso l’hinterland, offrendo soluzioni sempre più competitive anche per i mercati del Sud Europa. Massimiliano Cozzani di PSA ha sottolineato come il treno che da cinque anni collega il terminal di Genova Pra’ a Basilea sia diventato un servizio affidabile per gli operatori economici svizzeri che continuano a preferirlo anche nei momenti non favorevoli per i noli. L’attenzione del mercato svizzero è concreta. Ciò si evince anche dall’intervento di Gerardo Ghigliotto di Slala che ha riferito dell’interesse di Nestlé per studiare un canale di approvvigionamento di caffè crudo attraverso i nuovi impianti del porto di Vado Ligure.

Nell’edizione 2023 di Un Mare di Svizzera si è quindi ragionato sull’importanza di una logistica che sappia integrare le diverse modalità di trasporto attraverso una rete infrastrutturale efficiente e resiliente che connette i porti con i territori e il tessuto produttivo che servono, passando attraverso l’importante funzione svolta dai retroporti.

Il convegno si è concluso con un confronto costruttivo fra il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e Albert Rösti, Capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Sono intervenuti all’incontro anche Michele Foletti, Sindaco della Città di Lugano, Marco Bucci, Sindaco di Genova, Raffaele De Rosa, Presidente del Consiglio di Stato, Adriano Sala, Presidente ASTAG Ticino e Filippo Lombardi, Presidente Lugano International Logistics Forum.

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