Impatto economico e sociale
Studio Prometeia 2016-2020

I Ports of Genoa sono il più importante sistema portuale italiano per dimensioni, gamma di attività e valore economico e svolgono un ruolo fondamentale per l’intera filiera logistica e produttiva italiana, generando benefici sociali ed economici su tutto il territorio nazionale.

L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale gestisce un insieme di porti di fondamentale importanza per l'Italia, principale punto di transito per l'import/export delle merci, a beneficio dell'intera filiera logistica e produttiva italiana. Le attività portuali costituiscono la principale industria locale, che non esaurisce i suoi effetti a livello regionale, ma determina ricadute positive su tutto il territorio nazionale.

Studio Prometeia 2016-2020
Lo studio

Nel 2020 AdSPMLO ha commissionato uno studio sulla realtà marittimo portuale della Liguria Occidentale a Prometeia, che ha analizzato approfonditamente l'impatto economico dei porti di Genova e Savona. I risultati di questo lavoro permettono di rappresentare l'entità degli effetti socioeconomici che la filiera portuale genera sulle città di Genova e Savona, sulla Liguria e sul Nord Italia. Considerando la classificazione delle attività economiche ATECO, sono state delineate la filiera portuale e le principali attività direttamente connesse con l'esistenza dei porti di Genova e Savona:

  • Costruzione di navi e imbarcazioni;
  • Trasporto merci su strada;
  • Trasporto marittimo e costiero di passeggeri;
  • Trasporto marittimo e costiero di merci;
  • Magazzinaggio e custodia;
  • Attività di supporto ai trasporti.

Lo studio Impatto complessivo del sistema portuale

Il modello è stato strutturato utilizzando la metodologia dell'analisi input-ouput interregionale, che consente di fotografare in maniera agevole e affidabile l'impatto del settore portuale sul territorio. Si distinguono tre tipologie di impatti:

  • Impatto diretto, include gli effetti delle attività connesse strettamente con il porto e che sarebbero assenti senza di esso. Gli output di riferimento sono i valori relativi alla produzione, al valore aggiunto e all'occupazione;
  • Impatto indiretto, include gli effetti economici di tutte le attività coinvolte nella catena di fornitura, tra cui anche l'acquisto di beni e servizi rivolti ad altri settori, ma collegati alla supply chain portuale;
  • Impatto indotto, include gli effetti economici generati dal circuito reddito-consumi resi possibili dai precedenti due impatti.

Nel suo complesso, il sistema portuale in esame genera un impatto complessivo di 12,8 mld € di produzione e 5,3 mld € di Valore Aggiunto, impiegando un totale di 71 mila unità di lavoro.

In termini relativi, la filiera portuale influisce sull'economia regionale per il 14,1% della produzione, il 12,1% del Valore Aggiunto e attiva un'occupazione pari all'11,5%. A ciò va aggiunto anche il significativo effetto moltiplicativo grazie al quale per ogni 100 € di Valore Aggiunto prodotto dai porti, si generano effetti indiretti pari a 51 € e indotti pari a 53€.

L'attività dei porti di Genova e Savona produce una serie di effetti complessivi (diretti, indiretti ed indotti) che influenzano una grande moltitudine di attività, direttamente integrate dal punto di vista industriale lungo la filiera logistico-portuale oppure coinvolte per il soddisfacimento della domanda di consumi derivante dai redditi distribuiti.

La Liguria è il territorio che gode maggiormente degli effetti diretti, indiretti e indotti delle attività dei porti in esame, trattenendo circa il 60% della produzione e del Valore Aggiunto (VA) e il 58,7 % dell'occupazione. All'interno della catchment area di riferimento, i maggiori impatti si producono in Lombardia (rispettivamente 14,2% della produzione e il 14,6% del VA), seguita dal Piemonte (4% e 3,6%), dall'Emilia-Romagna (3,5% sia riferito alla produzione che al VA) e dal Veneto (2,3% e 2,3%); al di fuori della zona settentrionale del Paese i maggiori impatti delle attività dei porti di Genova e Savona riguardano il Lazio (5,7% e 5,9%).

Considerando un totale di 121.669 lavoratori direttamente o indirettamente legati alla filiera portuale dei porti di Genova e Savona, la parte più consistente è localizzata in Liguria pari a circa 71 mila unità (58,7%), seguita dalla Lombardia (13,28%), dal Lazio (5,8%), il Piemonte (3,8%), l'Emilia-Romagna (3,8%) e il Veneto (2,4%).

L'analisi conclusiva dello studio riguarda l'impatto che i programmi di investimento infrastrutturali di AdSPMLO potranno avere in futuro. Gli interventi in corso e programmati in opere infrastrutturali e a supporto della transizione energetico-ambientale ammontano a 2,5 mld di €.

Considerando un orizzonte temporale di 3-4 anni, secondo Prometeia, gli investimenti in via di realizzazione creerebbero significativi effetti diretti ed indiretti sul valore aggiunto generato dal sistema portuale, pari a circa 1,6 miliardi di € e, considerando anche quelli indotti, di 2,1 miliardi; a livello occupazionale si stima la creazione complessiva di circa 37 mila nuovi posti di lavoro annuali, distribuiti durante l'arco di attuazione degli interventi.
La distribuzione settoriale degli effetti diretti ed indiretti privilegia il settore delle Costruzioni che pesano per il 64% del valore aggiunto e per il 73% dell'occupazione. Tra gli altri settori si segnalano diverse tipologie di servizi alle imprese (servizi finanziari, attività immobiliari, servizi legali e gestionali, servizi tecnici e di ingegneria) che complessivamente pesano per il 16%.