PRP
I Piani Regolatori Portuali dei singoli porti

Le modifiche normative alla L.84/94 intervenute nell’ultimo decennio hanno portato significative novità in materia di governance e pianificazione dei porti italiani.
In primo luogo, nel 2016, l’introduzione dei “Sistemi Portuali” ha creato la necessità di costruire una visione sistematica degli stessi, sia in termini di strategie e obiettivi, sia in termini di lettura del territorio.

La novazione dell’art. 5 della L.84/94, in particolare, ha introdotto, con successive modifiche, due livelli di pianificazione:

  • un livello pianificatorio di Sistema: il citato DPSS;
  • un livello pianificatorio dei singoli porti che costituiscono il sistema: i Piani Regolatori Portuali.

Gli indirizzi strategici e i contenuti dei nuovi Piani Regolatori, attualmente in corso di redazione, derivano dalla ricognizione e dalla analisi dello stato della pianificazione dei singoli scali di Genova e Savona-Vado, e dalla lettura coordinata delle esigenze e degli obiettivi da realizzare in una dimensione di macroarea. Le strategie individuate devono essere efficaci nel soddisfare immediate esigenze operative, ma al contempo devono individuare gli strumenti più adatti per rispondere alle richieste del mercato nel lungo-medio periodo con una visione di prospettiva sullo sviluppo delle infrastrutture a servizio della logistica e sul potenziamento della competitività del sistema portuale.

Gli indirizzi strategici dei PRP:

  • miglioramento dell’accessibilità, in primo luogo marittima e terrestre dal punto di vista infrastrutturale, ma anche urbana, con la creazione di nuovi affacci sul mare e sul porto;
  • innovazione, in termini di migliore organizzazione del processo e dei flussi, con un crescente utilizzo di reti informative per snellire le procedure;
  • flessibilità, a livello normativo, funzionale e, di conseguenza, di gestione del territorio;
  • condivisione, da un lato nella redazione del piano e dall’altro nell’utilizzo di spazi portuali, con particolare riferimento agli ambiti di confine con il tessuto urbano.

Il lavoro di pianificazione per la redazione dei nuovi PRP avviato a fine 2022, a valle dell’approvazione del DPSS, ha coinvolto diverse strutture di ADSP ma ha altresì richiesto l’acquisizione di un servizio esterno consistente nel supporto alla redazione dei Piani Regolatori Portuali degli scali di Genova e Savona-Vado Ligure comprensivi della relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica e dei relativi approfondimenti tecnici, oltre al supporto nelle procedure approvative.

Il servizio è stato acquisito a seguito di gara pubblica il cui aggiudicatario (contratto siglato il 17 aprile del 2023) è risultato un Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da: BPT Infrastrutture S.P.A., Acquatecno S.R.L., Servizi Tecnici S.R.L., Systematica S.R.L., Ambiente S.P.A., One Works S.P.A., KPMG S.P.A.

In forza dell’incarico assegnato si è provveduto ad organizzare l’attività con i soggetti del RTI per la redazione dei piani e si sono sviluppati altresì molteplici confronti con operatori logistici e industriali anche estranei ai contesti locali di Genova e Savona al fine di acquisire il più ampio spettro di valutazioni tecnico-economiche di interesse per gli scali del sistema.

Ad oggi, sono stati sviluppati, sia per il porto di Genova sia per il porto di Savona-Vado Ligure, i seguenti approfondimenti:

  • analisi delle tendenze macroeconomiche e delle prospettive di sviluppo in relazione ai mercati contendibili;
  • studi e modellazioni di carattere trasportistico;
  • studi meteomarini sulle ipotesi di scenari portuali;
  • aggiornamento e raccolta dei dati ambientali;
  • modellazioni impatti rumore e emissioni in atmosfera ai fini della Valutazione Ambientale Strategica - VAS;
  • proposte di carattere urbanistico e paesaggistico sulle aree portuali di co-pianificazione e sulle aree di margine.

Sono in corso di perfezionamento i documenti preliminari di piano e i relativi rapporti ambientali ai fini dell’avvio della procedura di VAS.