In questo momento sono più di 40 i cantieri attivi nei porti di Genova, Savona e Vado Ligure. In alcuni si sta costruendo il porto dei prossimi 50 anni, basti pensare alla nuova diga foranea, allo sviluppo del settore della cantieristica e delle riparazioni navali, al complesso di interventi infrastrutturali che ridisegneranno l’accessibilità marittima, stradale e ferroviaria degli scali del sistema del Mar Ligure Occidentale. Un programma di investimenti così imponente attiva il coinvolgimento di numerose imprese e lavoratori.
“L’aumento dell’occupazione è un aspetto rilevante, ancora di più se imprese e lavoratori sono coinvolti nella realizzazione di opere strategiche che garantiscono un futuro alla nostra città.” – prosegue il Presidente dell’AdSP – “E in questo quadro il PNRR ha fornito un insieme di norme e misure all’avanguardia sui temi della sicurezza, della qualità del lavoro, del controllo di legalità e della formazione. Se prendiamo a esempio la nuova diga foranea, sono previsti, fra gli altri, obblighi assunzionali nei confronti di giovani e donne da parte degli aggiudicatari.”
A conclusione dell’intervento, il Presidente Signorini ha ricordato la firma del Protocollo di intesa per la realizzazione della Nuova Diga Foranea di Genova tra il Commissario Straordinario e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, auspicando che le modalità di conduzione dei cantieri delle opere in realizzazione nel porto di Genova diventino un modello nazionale.
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