L’area della cantieristica navale di Genova Sestri Ponente è oggetto di un piano di interventi, suddivisi in fasi, che ha l’obiettivo di potenziare la competitività del comparto industriale a livello nazionale e internazionale, migliorando al contempo la sicurezza e la sostenibilità delle attività produttive.
La fase 2 del progetto, avviata nell’autunno, doterà i cantieri navali di un nuovo super bacino di carenaggio. “Super” perché con le sue dimensioni di 400 metri in lunghezza, per 80 metri di larghezza e 11 metri di profondità, sarà tra i più grandi del Mediterraneo e potrà ospitare la costruzione di navi fino a 150.000 tonnellate, corrispondenti a imbarcazioni di circa 350-380 metri di lunghezza e 50 di larghezza. A servizio del super bacino verrà realizzata una nuova banchina di allestimento e un piazzale con pavimentazione in grado di reggere un carico di esercizio fino a 20 tonnellate: due opere necessarie per la piena operatività funzionale e logistica della nuova struttura.
Il complesso di questi interventi consentirà di razionalizzare il ciclo di costruzione delle navi. Per meglio comprendere il processo, si può pensare alla nave da crociera come a un puzzle in 3D, composto da tanti moduli che vengono poi assemblati fra loro: la costruzione delle nuove imbarcazioni partirà da ponente con la lavorazione delle lamiere e proseguirà verso levante con la creazione delle sezioni, l’assemblaggio, le prove a mare e infine l’uscita dal bacino in mare aperto.
A questo proposito, con la collaborazione della Capitaneria di Porto e del Corpo Piloti, sono stati fatti diversi studi preliminari e avanzate simulazioni di navigazione eseguite allo Ship Simulation Centre di HR Wallingford, Regno Unito, per verificare la sicurezza delle manovre di uscita e ingresso delle imbarcazioni, anche in condizioni meteorologiche non ottimali.
Attualmente, sono in corso una serie di interventi propedeutici all’effettiva realizzazione del super bacino e necessari per garantire l’operatività dei concessionari anche durante le attività di cantiere maggiormente impattanti. Nello specifico, si sta realizzando un bypass, un cunicolo lungo 170 metri e largo circa 2, nel quale verranno posizionati i sottoservizi e gli impianti. La programmazione delle fasi di cantiere ha dovuto tenere conto del particolare contesto in cui si lavora: quella della cantieristica navale di Sestri Ponente è un’area nevralgica e le interferenze con l’operatività dei concessionari deve essere ridotta al minimo.
La realizzazione del super bacino e delle opere a corredo è un progetto sfidante, frutto di un lungo e complesso lavoro ingegneristico che coinvolge diverse figure altamente specializzate, riunite in un team in grado di fronteggiare le complessità dell’intervento.
Al termine dei lavori, il bacino di Genova Sestri Ponente sarà dotato di strutture per la cantieristica navale di ultima generazione e contribuirà, insieme alle altre opere previste dal programma straordinario degli interventi, a configurare quello che sarà il Porto degli anni a venire.
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