Ad oggi sono state posate sul fondale al largo della città oltre 600mila tonnellate di ghiaia, grazie ai continui viaggi delle tre navi tra Genova e la città spagnola di Cartagena per caricare la ghiaia necessaria per la realizzazione delle colonne, raggiungendo l’obiettivo di posare oltre 170.000 tonnellate di materiale al mese. Nell’area “Campo Prova 1” sono state ultimate le 862 colonne di ghiaia e sono in fase di avvio le attività di installazione della strumentazione di monitoraggio geotecnico.
La Nuova Diga Foranea prevede il coinvolgimento di oltre 1.000 persone, tra personale diretto e di terzi, all’opera per la sua realizzazione, tra personale diretto e di terzi, e impegna ad oggi oltre 80 società della filiera quasi tutte italiane. Commissionata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale è un progetto strategico, di valenza europea, oltre che nazionale e locale, cofinanziato dal Governo con risorse del Fondo complementare al PNRR. La Nuova Diga potenzierà l’accessibilità marittima del porto di Genova consolidando il ruolo strategico del sistema portuale della città all’interno del corridoio Reno-Alpi della rete di trasporto transeuropea TEN-T, corridoio che da Genova arriva fino a Rotterdam e di cui è parte integrante anche il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova.
La Nuova Diga Foranea, unica nel suo genere in termini ingegneristici, sarà lunga nella sua configurazione finale 6.200 metri e andrà a sostituire la diga esistente, posizionandosi ad una distanza dalla banchina utile a consentire l’accesso al porto anche alle moderne navi definite “Ultra large” (ULCV), che oggi subiscono limitazioni per il ridotto spazio di manovra.
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