Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini è intervenuto all’assemblea generale di Spediporto, facendo il punto sul 2018, anno scandito dalla tragedia del crollo del Ponte Morandi e per il porto genovese dalla frenata della crescita dei traffici (-0,5%), ma gettando le basi per una ripartenza con una programmazione straordinaria di interventi per oltre 1 miliardo di Euro
L’entrata in funzione dei due nuovi terminal, Bettolo (bacino di Sampierdarena) e piattaforma multipurpose a Vado Ligure, traguarderà l’aumento dei traffici container in un range compreso tra i 3,5 e i 5 milioni di Teu nell’arco di un quinquennio.
Per attrarre traffici nuovi un imperativo: sistemare la filiera dei trasporti tra l’area genovese e savonese e la Pianura Padana e l’Oltralpi. “Sta a noi farle”, ha detto Signorini. Un fatto è certo: “Se operatori internazionali come Cosco, Maersk, Msc, PSA Singapore chiedono un posto nel sistema portuale del Mar Ligure Occidentale lo leggo come un buon segno. Significa che vedono le nostre potenzialità”.