In anticipo rispetto al programma approvato.
Investimento 30 milioni di euro
Genova, 23 dicembre 2019
Attivato oggi, con due settimane di anticipo rispetto alla previsione di gennaio 2020, il doppio binario di accesso al terminal di Genova Pra' Mare.
L'importante attivazione, terza delle quattro fasi complessive, consente un ulteriore potenziamento dei collegamenti tra lo scalo ferroviario ed il terminal portuale nonché un incremento della capacità nei traffici merci da e per il Porto di Genova Pra', assecondando così la crescente domanda di traffico, attuale e futura e superando definitivamente una criticità infrastrutturale che storicamente ne limitava i traffici merci.
I lavori, avviati ad inizio 2019, seguono le importanti attivazioni di giugno e novembre, nonché la lunga chiusura completa dello scalo tra ottobre e novembre. Investimento economico di circa 30 milioni di euro.
Le attività proseguiranno fino al completamento dell'ultima fase, attualmente prevista a dicembre 2020, quando verrà completato il passaggio a livello di separazione tra i movimenti ferroviari e quelli stradali, il nuovo varco doganale, il sestuplicamento degli attuali quattro binari di scalo e l'adeguamento dei sistemi di segnalamento e gestione della circolazione ai più elevati standard normativi.
Tutti gli interventi vengono coordinati e realizzati da RFI ed Italferr - società del Gruppo FS Italiane - che, insieme alle imprese appaltatrici e con la piena collaborazione di Autorità Portuale, PSA e tutti gli operatori ferroviari, stanno proseguendo nelle complesse lavorazioni con massima attenzione e costante impegno finalizzati anche a limitarne gli effetti sui traffici esistenti ed in ottica sinergica con tutti gli altri interventi di manutenzione e potenziamento infrastrutturale di RFI sulla rete ligure.
L'ulteriore potenziamento finale dell'impianto, subordinato alla realizzazione del nuovo viadotto di collegamento tra l'autostrada A10 e il Porto di Pra', a cura Autorità Portuale, prevede l'estensione dello scalo a 7 binari di modulo 750 metri, in linea con i più moderni standard infrastrutturali delle grandi reti ferroviarie europee.