In questa terza edizione si è parlato delle scelte strategiche del nord-ovest italiano, in particolare per quanto concerne l’utilizzo dei porti liguri, e lo sviluppo dell’intermodalità con specifico riferimento alle logiche di integrazione tra ferrovia e un autotrasporto che sta investendo con forza anche in chiave di tutela dell’ambiente.
Il Presidente Signorini, nel suo intervento, ha colto l’occasione per confermare l’importanza del mercato svizzero per il sistema portuale di Genova, Savona e Vado che mantiene salda la competitività con gli altri scali del nord Europa e si conferma principale gateway del Mediterraneo, in prospettiva rafforzato dal completamento del Terzo Valico e dall’ottimizzazione dell’ultimo miglio sia lato terra che lato mare.
Sul trasporto ferroviario, il Presidente ha sottolineato l’importanza dell’incentivazione della ferrovia per il traffico intermodale; su questo la Port Authority è già a buon punto vista l’esperienza avuta nel post crollo del Ponte Morandi, occasione in cui gli incentivi pensati per il ferroviario dalla AdSP del Mar Ligure Occidentale hanno avuto una buona efficacia e sono stati validati anche dalla UE.
Va inoltre ricordato che il porto di Genova ha già attivato un collegamento ferroviario che unisce direttamente il terminal di PSA Pra’ con Basilea.
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