Nel mese di gennaio l’economia mondiale, benché in fase di ripresa, ha mostrato segnali di rallentamento e un aumento dell’inflazione nella maggior parte dei paesi. Il PMI (Purchasing Managers Index) globale sui nuovi ordini all’export è stato, per la prima volta da undici mesi, poco sotto la soglia di espansione, segnalando una possibile flessione della domanda internazionale.
In un contesto globale caratterizzato da strozzature nella supply chain, normalizzazione delle politiche economiche, crisi energetica europea e crescenti tensioni geopolitiche, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le previsioni sul PIL per l’anno in corso che, rispetto alle stime di ottobre (4,9% ), scende al 4,4% . La crescita economica dell’Italia è prevista essere del 3,8% , con un decremento di 0,4 punti percentuali rispetto alla valutazione autunnale. Anche USA e Cina rallentano con una previsione del prodotto interno lordo rispettivamente di +4,0% (1,2% in meno rispetto alle stime di ottobre) e +4,8% (-0,8% ).
Il commercio mondiale, dopo il rallentamento del secondo semestre 2021, è previsto in contrazione per tutto il primo semestre del 2022. I maggiori analisti stimano che il commercio globale aumenti del +5,4% a fine anno e del +4% nel 2023, per poi ritornare ai livelli precrisi.
Nel quadro sinteticamente delineato, il traffico commerciale nei porti del sistema del Mar Ligure Occidentale nel mese di gennaio 2022 ha registrato una movimentazione complessiva pari a 5.173.961 tonnellate, pari a +4,3% rispetto allo stesso mese del 2021 (ma -2,2% vs gennaio 2020 e -2,5% vs gennaio 2019), da ascrivere alle performance dei comparti container, rinfuse solide e rinfuse liquide diverse dagli olii minerali.
Nello specifico, i traffici containerizzati, con 2.186.465 tonnellate, sono in aumento rispetto ai tre anni precedenti (+6,9 vs 2021, +2,7% vs 2020, +8,4% vs 2019). I prodotti chimici registrano un aumento rispetto ai due anni precedenti (+50,1% rispetto al 2021 e +35,2% rispetto al 2020). Anche gli olii vegetali e il vino evidenziano performance positive rispetto al triennio precedente (+146,4% in rapporto a gennaio 2021, +89,4% vs 2020, +51,9% vs 2019). Il traffico convenzionale si attesta a 1.032.176 tonnellate, in aumento del 6% rispetto a gennaio 2021 e rispettivamente ripresa del +2,3% e del 2,6% nel confronto con gli stessi mesi del 2020 e 2019. I traffici di olii minerali sono in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-5,3%). Le rinfuse solide, si attestano a livelli poco inferiori a quelli di gennaio 2019 (-5,2% ) con 283.378 tonnellate.
Il comparto dei passeggeri registra 64.508 passeggeri, rivelando una crescita in termini percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno del 69,6% (-47,9% rispetto a gennaio 2019) indice di una graduale ripresa del settore.
Traffico containerizzato
Il primo mese dell’anno appena iniziato segna, seppure in un arco temporale di riferimento limitato, una parziale inversione di tendenza rispetto ai risultati dell’ultimo trimestre del 2021, che aveva rappresentato una battuta di arresto nel percorso di recupero dei traffici e che non aveva comunque impedito al sistema di chiudere l’anno con un risultato record in termini di movimentazioni di container. Il mese di gennaio si è infatti chiuso a 220.540 TEU, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso mese del 2021 (-0,5%) e con il 2020 (-1,3%). Nell’ambito di tale risultato cresce in maniera significativa il movimento di container gateway. Negli scali di Genova e Savona-Vado sono stati, infatti, movimentati 158.152 TEU pieni in entrata e uscita dai porti del sistema in crescita significativa rispetto al triennio precedente e, pertanto, non solo al periodo pandemico, ma anche agli anni precedenti (+14,1% vs. 2021, +11,8% vs. 2020, +15,7% vs. 2019). Nello specifico dettaglio delle esportazioni e importazioni, le prime (85.310 TEU) si attestano agli stessi livelli del 2021 (+0,6% ) e in crescita marcata rispetto al 2020 (+10,4% ) e al 2019 (+17,0%), mentre le seconde segnano un risultato estremamente positivo (72.842 TEU), soprattutto rispetto all’ultimo anno (+35,5% ).
Merce convenzionale e rotabile
La merce convenzionale, che include il traffico rotabile e quello specializzato, si è stabilizzata alla fine del mese di gennaio 2022 a 1.032.176 tonnellate movimentate, pari ad un aumento del 6,0% rispetto allo stesso mese del 2021 ed anche in miglioramento rispetto al 2019 (+2,6%) ed al 2020 (+2,3%).
Dal punto di vista dei risultati ottenuti nei singoli scali del sistema, i porti di Savona-Vado Ligure chiudono il mese di gennaio con un +2% rispetto allo stesso mese del 2021 (-9% rispetto al 2019); anche Genova registra un buon incremento (+7,5% rispetto al 2021 e +7,6% rispetto al 2019).
Come spesso accade in un settore così eterogeneo, anche in questo mese, si registrano risultati diversificati all’interno dei singoli comparti che compongono il segmento delle merci convenzionali.
Il traffico rotabile ha registrato risultati contrastanti tra gli scali del sistema. Il porto di Genova ha chiuso il mese di gennaio con un incremento del 3,7% in metri lineari rispetto allo stesso mese del 2021 e del 3,8% rispetto al 2019 (+0,2% al 2020).
Per quanto concerne i risultati registratisi negli scali di Savona e Vado Ligure, l’ultimo mese mostra un rallentamento rispetto a quanto registrato nel 2021 (-12,6% ) raggiungendo circa 143 mila metri lineari movimentati. A livello di Sistema portuale, il traffico rotabile si è attestato a circa 498.785 metri lineari in leggera contrazione rispetto a gennaio 2021 (-1.6%).
L’andamento dei traffici specializzati mostra risultati differenti tra i vari terminal del sistema.
Ad esempio, i prodotti metallici e siderurgici movimentati nel porto di Genova, hanno confermato le buone performance registrate nell’ultimo quarto del 2021, chiudendo il mese di gennaio a circa 55.000 tonnellate, un aumento dell’87,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sempre relativamente alle performance dello scalo di Genova, anche i prodotti forestali hanno mostrato un risultato positivo, seppur più contenuto, chiudendo il mese a circa 12 mila tonnellate, con un incremento del 16,3% rispetto allo stesso mese del 2021.
Per quanto riguarda gli scali di Savona e Vado Ligure, a gennaio si registra una complessiva accelerazione del settore degli specializzati (+61,5%). Tutte le componenti del segmento hanno contribuito, seppure con risultati diversi, al positivo risultato, registrando complessivamente un incremento di 24 mila tonnellate rispetto alle 39 mila registrate a gennaio 2021. Il comparto degli acciai ha mostrato un incremento del 48,9%, la movimentazione di frutta non containerizzata ha raggiunto un aumento del 26,4% e, infine, i prodotti forestali hanno invece più che raddoppiato il risultato dello scorso anno (+219,2%).
Le forti oscillazioni registrate mensilmente per queste merceologie sono in parte imputabili a caratteristiche intrinseche dei mercati di riferimento. In particolare, questi traffici sono caratterizzati da volumi complessivi contenuti, un numero ridotto di toccate nave e lotti di carico molto concentrati. In questo scenario è facile intuire come l’arrivo di una nave a cavallo di uno o dell’altro mese possa generare pesanti oscillazioni nel risultato confrontato mensilmente.
Rinfuse liquide
A partire dai primi mesi in cui la pandemia da covid ha iniziato a mostrare i suoi effetti anche sui porti del sistema, gli olii minerali hanno iniziato a registrare risultati negativi. Seppure nel 2021 si sia registrato un rimbalzo rispetto ai risultati del 2020, i volumi complessivi hanno sempre avuto risultati inferiori a quanto fatto nel 2019. Allo stesso modo, il mese di gennaio ha confermato lo stesso trend anche per il 2022, chiudendo il mese con circa 1,59 milioni di tonnellate movimentate (-5,3% rispetto al 2021 e -16,9% rispetto al 2019).
Nella stessa direzione anche i prodotti chimici che, a partire dal 2019, hanno registrato un rallentamento sia nel corso del 2020 che nel 2021 perdendo quasi 84 mila tonnellate nel corso del triennio e chiudendo il 2021 con un calo del 15,6% rispetto al 2019. In questo caso, tuttavia, il risultato di gennaio 2022 è in controtendenza, con una ripresa del 50,1%rispetto allo stesso mese del 2021 ma sempre in ritardo rispetto ai volumi registrati nel 2019 (-6,3%).
Le uniche rinfuse liquide a registrare costantemente una domanda solida e crescente sono invece quelle alimentari (olii vegetali e vino) che hanno chiuso il 2021 con un incremento del 21,4% rispetto al 2019, confermandosi anche nel mese di gennaio (+146,4% rispetto allo stesso mese del 2021 e +51,9% rispetto al 2019).
I risultati del sistema, in ogni caso, mostrano alcune differenze tra gli scali di Genova e Savona-Vado Ligure.
In particolare, gli olii minerali movimentati nel bacino di Genova registrano un calo del 12,0% rispetto a gennaio 2021, mentre il risultato dello scalo di Vado Ligure mostra una crescita degli olii minerali (+11,3%) che porta il risultato del mese a quasi 540 mila tonnellate.
Rinfuse solide
Il settore delle rinfuse solide, dopo un profondo cale registrato nel corso del 2020, ha mantenuto una buona domanda nel corso dell’intero 2021 chiudendo l’anno con una crescita complessiva del 16,5% rispetto al 2020 e sui livelli (escludendo il materiale di risulta utilizzato per la costruzione della piattaforma contenitori di Vado Ligure) del 2019.
Anche il mese di gennaio ha confermato questa tendenza con una crescita del 29,7% rispetto allo stesso mese del 2021.
Questo trend è prevalentemente imputabile alla riapertura delle attività produttive che, già a partire da ottobre 2020 aveva iniziato a mostrare i primi segnali di miglioramento.
A livello di scalo, l’ambito genovese registra un incremento del 13,6% rispetto allo stesso mese del 2021, mentre il porto di Savona mostra una performance decisamente migliore chiudendo gennaio ad oltre 216 mila tonnellate (+35,7%).
Funzione industriale
Il settore industriale nel mese di gennaio evidenzia un trend di crescita rispetto ai valori dello stesso mese del 2021, segnando un +31,6%, in linea con l’andamento del IV trimestre 2021.
I prodotti siderurgici movimentati sulle banchine del sistema portuale nel periodo considerato ammontano a poco più di 160 mila tonnellate.Confrontando l’andamento del comparto con gli stessi mesi, pre-pandemici, del 2019 e del 2020 emerge come la funzione industriale sia in contrazione del 23% rispetto al primo, ma in aumento del 5,6% rispetto al secondo.
Traffico passeggeri
Il traffico da funzione crocieristica ha registrato una movimentazione di 18.449 passeggeri. Tale risultato è incoraggiante rispetto a quanto segnato nel gennaio dello scorso anno (+1294,5%), periodo in cui il mercato crocieristico era pressoché fermo a causa delle restrizioni per contrastare la pandemia, tuttavia è ancora lontano dai 60.686 passeggeri registrati a gennaio 2019 e dai 71.659 del 2020 (rispettivamente -69,6% e -74,3% ).
Nello specifico, nello scalo di Genova sono stati movimentati 15.441 passeggeri di cui 6.750 homeport e 8.691 in transito; nello scalo di Savona i crocieristi sono stati 3.008 (1.759 in imbarco/sbarco e 1.249 in transito).
Anche il traffico passeggeri da funzione traghetto, favorito dal confronto con il periodo dello scorso anno in cui vigevano restrizioni alla mobilità dei passeggeri, ha registrato un incremento (+25,4%) chiudendo il mese con 46.059 passeggeri trasportati, tuttavia in calo del 27,0% rispetto al 2019 e del 34,6% rispetto a gennaio 2020.
In termini complessivi, il settore passeggeri chiude con un volume di 64.508 passeggeri trasportati (+69,6% rispetto a gennaio 2021, -54,6% vs 2020, -47,9% vs 2019).
Nota statistica su conversione in tonnellate della categoria rotabili
Nell’ambito delle attività di armonizzazione del processo di rilevazione dei dati statistici negli scali del sistema è stato recentemente sviluppato un approfondimento relativo alla categoria dei rotabili (ro-ro merce).
In particolare, è stata condotta un’analisi empirica (presso imprese terminaliste e compagnie di navigazione) finalizzata a verificare l’attualità dei coefficienti di conversione per la trasformazione dei metri lineari (puntualmente rilevati e trasmessi ad AdSP dai terminal portuali) in tonnellate nei due scali di Genova e in quello di Savona-Vado.
La verifica ha individuato nella misura di 1 mt lineare = 1,89 tons il sopracitato coefficiente che a partire dal 1/1/2022 troverà applicazione nelle tabelle di traffico del sistema.
Sarà cura di AdSP introdurre gli opportuni correttivi nei dati storici pubblicati al fine di rendere confrontabili i dati espressi in tonnellate.
PER APPROFONDIRE
Report Analisi Traffici 1/2022 >
Traffico Ports of Genoa - Gennaio 2022 >
Dati di traffico Porti di Savona e Vado Ligure - Gennaio 2022 >
Dati di traffico Porti di Genova e Prà - Gennaio 2022 >
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