Totem urbano dall’inestimabile bellezza liberty oltre che manufatto-culla di corposi trascorsi storici genovesi, Hennebique avrà un futuro grazie ai lavori di recupero messi in atto da Vitali SpA gruppo leader nel settore Real Estate e delle grandi infrastrutture. A fronte di un investimento di 100 milioni di euro, gli oltre 40 mila metri quadrati di superficie verranno convertiti in strutture ricettive, uffici e servizi dedicati alle attività crocieristiche. L’innovazione tecnologica dei processi, i macchinari di ultima generazione e la specializzazione nel settore, consentiranno a Vitali spa di gestire le attività di cantiere minimizzando l’impatto ambientale e seguendo i principi dell’economia circolare e della sostenibilità.
Inserita in un contesto urbano delicato, il nuovo Hennebique costituisce la cerniera tra il Porto Antico e il Polo crocieristico e turistico-ricreativo in via di sviluppo, e completerà la riqualificazione del waterfront cittadino. Collocato in posizione strategica l’immobile diventerà un polo attrattore per residenti, turisti e croceristi.
L’avvio dei lavori di riqualificazione di Hennebique coincide con l’inizio di una nuova vita del gigante addormentato nel Porto più importante d’Italia. Primo edificio in Italia ad essere stato costruito, tra il 1899 e il 1901 utilizzando il brevetto del calcestruzzo armato a vista, il complesso ha attraversato intonso più di cento anni di storia, marcando a fuoco vivo la tradizione genovese. Un’innovazione edile straordinaria per l’epoca che venne applicata, a sua volta, da Francois Hennebique, da cui, non a caso, l’edificio riprende il nome. Inizialmente dedicati ad accogliere i grandi scali europei, i silos Hennebique sono stati per lungo tempo il volto e i profili dell’importante adeguamento tecnologico e infrastrutturale che, a fine ‘800, ha travolto il contesto storico-culturale genovese.
L’impianto, fu pensato fin dal principio come un vero e proprio automa industriale capace di “ingerire” ed insaccare quantitativi massicci di granaglie. Non da ultimo, il collegamento diretto con due binari ferroviari permetteva un rapido trasferimento della merce e sigillava l’indispensabile collegamento terra-mare. Una struttura altamente performante che nel 21° secolo tornerà a operare a pieno ritmo rispondendo alle esigenze della Genova dei giorni nostri conservando intatto il proprio fascino, sia per l’imponenza della struttura sia per la bellezza liberty dei particolari, e ridisegnando un’altra parte importante del fronte mare. Un contributo allo sviluppo turistico di Genova e un biglietto da visita per la Città.
“Quello di oggi è un momento storico per la città di Genova e per tutta la Liguria – commenta Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria – Un passo fondamentale e concreto all’interno di un percorso lungo e delicato, nel quale si mette un punto fermo. Grazie al lavoro congiunto e sinergico di Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità portuale diamo corpo al rilancio e alla riqualificazione di uno dei luoghi più significativi del fronte mare di Genova. L’Hennebique, oltre a essere un edifico di straordinario valore storico, si trova in una zona assolutamente strategica della città, incastonato tra la stazione marittima e la facoltà di Economia e Commercio. Riqualificare a dare nuova vita a questo edificio significa fornire opportunità di lavoro e sviluppo alla città, in particolare penso al settore crocieristico, ma anche inserire un ulteriore tassello nel più ampio piano di rigenerazione del fronte mare della città, che parte dal waterfront di Levante e dalla Fiera e ha la sua naturale prosecuzione nel Porto antico e, appunto, nell’Hennebique”.
“Il piano per la riqualificazione di uno spazio così strategico per la città come quello dell’ex silos di Hennebique è stato uno dei primi impegni che mi ero preso con la città, ancora prima di diventare sindaco. In questi anni, insieme a Sistema di Autorità Portuale e Regione Liguria, abbiamo lavorato duro perché si potesse arrivare a dare una nuova vita ad uno spazio di elevate dimensioni, che rappresenta un pezzo di storia del lavoro della città ed in particolare del suo porto, e che ha un notevole impatto visivo sia per le persone che arrivano in città dal mare, sia per coloro che entrano nel cuore di Genova attraverso la strada Sopraelevata o via Gramsci. Con la partenza dei primi cantieri possiamo cominciare a fare il conto alla rovescia e a immaginare che significato avrà un fronte mare riqualificato anche in questo spazio con attività di servizio al territorio e ai turisti: siamo orgogliosi di aver mantenuto la promessa, ulteriore dimostrazione di quanti passi in avanti la città stia facendo in questi ultimi anni” spiega Marco Bucci, Sindaco del Comune di Genova.
“Ringrazio pubblicamente tutte le istituzioni intervenute per far si che questo cantiere potesse avere inizio a partire dal Presidente della Regione Giovanni Toti, il Sindaco di Genova nonché Commissario Straordinario Marco Bucci e il Vitali Group. Sono state fondamentali la sinergia e la collaborazione tra istituzioni e operatori privati per trovare le giuste soluzioni per organizzare logisticamente il cantiere senza interferire con l'attiviàa portuale - dichiara Paolo Emilio Signorini, Presidente di Autorità Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale -. Genova in questo momento sta imboccando un periodo in cui sarà molto sollecitata. Abbiamo in campo alcune grandi opere fondamentali per il porto e l'economia di Genova che potranno avere alcuni effetti sulla vita quotidiana della città. Stiamo entrando in un momento di grande fermento durante il quale bisognerà aver e un pò di pazienza ma che vedrà la rinascita di questa importante parte del fronte mare”.
“Siamo orgogliosi di essere protagonisti di questo importante progetto per la città di Genova. Un piano ambizioso - conclude l’Amministratore Delegato di Vitali Spa, Cristian Vitali - che porterà lustro a Genova, proiettandola automaticamente verso una nuova dimensione di città evoluta e innovativa. Genova è da sempre simbolo di sostanziosi investimenti infrastrutturali, e Hennebique può esserne considerato il simbolo. Abbiamo sviluppato un progetto che coniuga in maniera sublime l’impronta storica dell’edificio con le migliori tecnologie impiantistiche. Una vera e propria macchina intelligente. Le rinnovate facciate impreziosiranno i profili della città.”
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