A Vado Ligure è stato posato con successo il primo dei quattro nuovi cassoni che comporranno l’opera di sbarramento. L’operazione è durata complessivamente all’incirca 7 ore e ha visto impegnati 3 rimorchiatori, una chiatta e numerosi natanti di supporto che hanno accompagnato il manufatto fino alla posizione di progetto al largo della costa vadese.
A seguire sono iniziate le operazioni di riempimento per “l’affondamento” del cassone – composto da quasi 13 mila metri cubi di calcestruzzo e alto 26 metri – sul basamento di materiale lapideo realizzato in precedenza a una profondità di 24 metri.
La prossima fase di lavoro prevede il posizionamento degli altri tre nuovi manufatti e dei restanti 13 che compongo l’opera di sbarramento attuale e che verranno spostati e riposizionati.
Una volta completata, la diga nella nuova configurazione vedrà incrementata la larghezza dell’imboccatura di accesso di oltre 150 metri consentendo il transito anche alle navi di ultima generazione e fornendo una maggiore protezione al bacino portuale.
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