Elizabeth Lee Martinez, la Console Generale degli Stati Uniti a Milano, torna a Genova dopo il crollo del ponte Morandi
Dopo una prima visita nel marzo scorso, la Console Lee Martinez è tornata al Porto di Genova per una più puntuale visita che in battello l'ha portata a vedere il porto passeggeri, i terminal operativi dei bacini di Sampierdarena e di Prà, con particolare attenzione rivolta al principale terminal contenitori di Genova, il VTE.
La delegazione americana ha anche manifestato un forte interesse per i consistenti programmi di investimento in corso, dedicati ad attrezzare le strutture portuali del Mar Ligure Occidentale per vincere la scommessa con il gigantismo navale: il terminal contenitori di Calata Bettolo, la nuova diga foranea nel bacino di Sampierdarena e la piattaforma di Vado Ligure.
Accolta dal segretario generale Marco Sanguineri, alla Console USA sono state evidenziate le specificità e i punti di forza dello scalo genovese che nel 2017 ha registrato un volume di 2,8 milioni tonnellate di merce in import/export con gli Stati Uniti e ha movimentato un totale di 230,000 TEU, circa il 40% del traffico containerizzato complessivo fra l'Italia e gli USA. Di fatto, i terminal genovesi sono in grado di offrire un'articolata selezione di servizi di linea collegati direttamente ai porti principali della US-East Coast, quali New York-New Jersey, Norfolk, Savannah, Houston e Miami.
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