Durante i lavori l’aeroporto continuerà a operare regolarmente, garantendo la funzionalità dello scalo con disagi ridotti al minimo per i passeggeri. Le nuove aree saranno progressivamente rilasciate a mano a mano che saranno completate. Il nuovo fabbricato di 5.500 metri quadri sarà completato in prima fase in circa un anno, offrendo ai passeggeri in partenza dal “Cristoforo Colombo” un’esperienza completamente rinnovata grazie al raddoppio dei varchi dei controlli di sicurezza e all’apertura di nuove zone commerciali e di ristorazione. Il nuovo terminal sarà più luminoso, grazie ad ampie vetrate affacciate sul mare, e sarà caratterizzato da soffitti più alti e percorsi più agevoli. Sia in fase di progettazione sia in fase di selezione della ditta realizzatrice sono stati indicati requisiti di compatibilità e sostenibilità quale l’utilizzo di materiali di riciclo, rinnovabili e di provenienza entro 150 chilometri, al fine di ridurre l’impatto ambientale della costruzione.
A realizzare i lavori sarà l’ATI (associazione temporanea di imprese) tra il Consorzio INTEGRA e CEISIS. Entrambe le imprese esecutrici sono genovesi. I progettisti incaricati dello sviluppo del livello esecutivo sono STEAM, VMV Ingegneria e Studio Gnudi (anche quest’ultimo basato a Genova). Il progetto definitivo dell’ampliamento è stato realizzato dallo studio di architettura e ingegneria One Works. Il rinnovamento dell’aeroporto ha già visto la realizzazione del nuovo impianto di controllo e smistamento bagagli, entrato in funzione a inizio anno. La nuova infrastruttura potrà inoltre beneficiare del futuro collegamento intermodale aeroporto-ferrovia-Erzelli.
La spesa complessiva per l’ampliamento e ammodernamento dell’aerostazione del “Cristoforo Colombo” sarà di circa 20 milioni di euro. Di questi, 11,3 milioni sono stati stanziati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale nel quadro del Programma Straordinario d’Investimenti. Altri 5 milioni sono stati stanziati da Regione Liguria, che sosterrà la realizzazione di questa e di altre importanti opere con risorse del Fondo strategico regionale destinate all’Autorità di Sistema Portuale.
Oltre all’ampliamento e ammodernamento del terminal, un altro importante intervento riguarderà la pista di volo, lunga 3km, che a marzo sarà oggetto di rifacimento. L’intervento prolungherà la vita utile della pista, prevenendone il deterioramento delle caratteristiche tecniche. L’intervento, che segue il rifacimento integrale completato nel 2001 in occasione del G8, sarà realizzato tramite alcune chiusure notturne dell’infrastruttura e 8 giorni di chiusura totale delle operazioni, programmati tra l’11 ed il 20 marzo 2022.
La presentazione dei lavori di ampliamento e ammodernamento è stata anche l’occasione per svelare il nuovo marchio dell’Aeroporto di Genova, realizzato dall’agenzia di comunicazione Meloria. Il “Cristoforo Colombo” porta la bandiera genovese nel suo logo e diventa “Genova City Airport”: un modo per evidenziare il rapporto tra lo scalo e la sua città, ma anche la proiezione internazionale dell’aeroporto. La croce di San Giorgio si trasforma nella sagoma di un aereo, rendendola sinonimo di viaggio, cosmopolitismo e scambio tanto culturale quanto economico. Un accostamento che vuole anche rivendicare la centralità dell’aeroporto nel panorama infrastrutturale cittadino e regionale quale punto di transito privilegiato per i viaggiatori, soprattutto per quelli da e per l’estero.
«L’ampliamento dell’Aeroporto di Genova è un ulteriore esempio del 'modello Genova'. – dice il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – Grazie alla sinergia e collaborazione fra tutte le Istituzioni è stato possibile raggiungere un altro risultato che cambierà il volto della città e della Liguria, incentivando ancora di più il turismo e garantendo a Genova uno sviluppo internazionale. L’investimento di Regione Liguria rappresenta un aiuto per la realizzazione di questi lavori, indispensabili per un aeroporto sempre più moderno, funzionale e confortevole in un momento cruciale della pandemia, con i vaccini che stanno mettendo all’angolo il virus. Genova, anche con il suo nuovo Aeroporto, si farà trovare pronta per la ripartenza».
«L’ampliamento dell’aeroporto è una notizia estremamente positiva per Genova. – commenta il Sindaco di Genova, Marco Bucci – Le infrastrutture all’avanguardia sono uno dei fattori fondamentali per la crescita della città e per attirare sempre più persone sia in ambito turistico che lavorativo. L'opera, strategica per il nostro scalo, è stata per la maggior parte finanziata con i fondi del Programma straordinario di interventi previsto dal Decreto Genova. L’intervento consentirà di offrire un servizio di alto livello anche nei momenti di maggiore afflusso: efficienza e velocità sono caratteristiche fondamentali per un aeroporto. È anche un biglietto da visita molto importante. L’atterraggio a Genova è stato classificato come uno dei più affascinanti al mondo. Offrire anche una struttura e dei servizi all’avanguardia migliorerà l’esperienza del viaggio nella nostra città».
«Con il programma degli interventi straordinari del decreto Genova – afferma il Presidente dell’ENAC Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma – si è colta l'opportunità per realizzare importanti infrastrutture la cui definizione, prevista nel master plan aeroportuale, era programmata da tempo. Con questi interventi si potrà finalmente avere un terminal moderno che consentirà di migliorare i livelli di servizio, il comfort e, in generale, la qualità della mobilità del passeggero in transito per lo scalo genovese. La progettazione approvata dall'ENAC, inoltre, mira, come da impegno istituzionale dell’ENAC, anche a far raggiungere obiettivi di efficientamento energetico, di riduzione dell’impatto ambientale e a favorire l'utilizzo delle più moderne innovazioni tecnologiche in ambito aeroportuale».
«Il crollo del Ponte ha evidenziato la difficile accessibilità al nodo logistico portuale di Genova. – dichiara Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale – A distanza di 3 anni dal crollo, stiamo aggredendo le principali criticità relative a tutte le forme di accessibilità: marittima, con la nuova Diga, stradale con la nuova viabilità a Sampierdarena e Prà, ferroviaria con il secondo binario e lo spostamento del viadotto di Prà e i lavori nella Galleria di Molo Nuovo e aerea con i lavori di ampiamento del Terminal passeggeri che oggi inauguriamo. Non avremo più saturazione di capacità nei momenti di maggiore traffico, avremo più voli, offriremo più servizi e di migliore qualità».
«La Camera di Commercio e le associazioni di categoria degli albergatori ritengono fondamentale potenziare l’Aeroporto e aumentare i voli diretti da e per Genova per promuovere il nostro turismo e la nostra economia: ci risulta infatti che 1 euro investito in nuove rotte generi 24 euro di indotto sul territorio. – afferma Luigi Attanasio, Presidente della Camera di Commercio di Genova – Per questo abbiamo lavorato insieme, per la prossima estate, a un piano di nuovi collegamenti tagliato sui Paesi più interessanti e promettenti per il nostro turismo, come quelli del Nord Europa, che dimostrano di apprezzare sempre più le mete genovesi e liguri sia per le attività del tempo libero, e in particolare quelle all’aria aperta, che per affari e congressi».
«Con i cantieri che presentiamo oggi, nel giro di pochi mesi il nostro aeroporto cambierà volto. – dice Paolo Odone, Presidente dell’Aeroporto di Genova – Questa trasformazione, molto concreta e tangibile, si tradurrà anche in un cambiamento di immagine, a partire dal logo societario che da oggi incorpora la croce di San Giorgio. Quello del “Genova City Airport” vuole essere un messaggio di appartenenza al territorio e nel contempo di una proiezione oltre i nostri confini, come è doveroso per un aeroporto: la stessa visione che per secoli ha contraddistinto la Repubblica di Genova e che oggi contraddistingue la nostra città. Siamo felici di dare il nostro contributo, grazie al supporto delle Istituzioni, nel percorso di rinnovamento che questo territorio sta perseguendo con tanta determinazione».
«Grazie al supporto di Regione Liguria, Autorità Portuale, Struttura Commissariale ed Enac, oggi possiamo segnare un punto di svolta nel percorso di crescita del nostro aeroporto. Il 2022 sarà l’anno dei lavori e della trasformazione. Al termine, avremo uno scalo in grado di meritare la preferenza dei suoi clienti, di quelli nuovi come di quelli abituali, come e più di prima. – afferma Piero Righi, Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova – Il nuovo marchio è il segno di questo cambiamento. Dopo due anni difficilissimi per il trasporto aereo, questa è anche l’occasione per restituire fiducia alla comunità aeroportuale, che nonostante le difficoltà del momento non ha mai fatto venire meno il proprio impegno. Anche a loro va l’apprezzamento per il lavoro svolto, nella certezza che saranno attori protagonisti della nuova vita dell’Aeroporto di Genova».
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